Un 29enne di Merì è morto stroncato da overdose nei corridoi del reparto di Medicina Interna del Policlinico. Il giovane, insieme con un amico, aveva chiesto in reparto delle siringhe monouso con le quali poi si è iniettato la dose mortale. Sulla vicenda il sostituto procuratore Anna Maria Arena ha aperto un’inchiesta. E’ morto all’interno del Policlinico dopo essersi iniettato una dose d’eroina.

Un 29enne di Merì è stato stroncato da overdose mentre, insieme ad un amico, si era recato nel reparto di Medicina Interna al Padiglione C. Il giovane aveva acquistato l’eroina ma non aveva con se siringhe monouso. Si è recato così al vicino Policlinico e con l’amico ha raggiunto il reparto di Medicina Interna. Secondo quanto l’amico ha riferito ai Carabinieri, che stanno indagando su questo episodio, i due hanno chiesto ed ottenuto alcune siringhe. Non hanno nemmeno atteso di lasciare la struttura ospedaliera ed hanno deciso di “bucarsi” subito in uno dei corridoi del reparto. Appena iniettata la dose di eroina il giovane di Merì ha accusato un malore e si è accasciato. E’ stato l’amico a dare l’allarme e a chiedere l’intervento dei medici.

Con un’ambulanza il 29enne è stato trasportato al pronto soccorso ma al suo arrivo era già morto. Il decesso, secondo quanto indicato dai medici nel referto, è stato causato da arresto cardiocircolatorio ma il sostituto procuratore Anna Maria Arena ha disposto l’autopsia. L’esame sarà eseguito oggi all’obitorio del Policlinico dal medico legale Daniela Sapienza. L’inchiesta, avviata del sostituto Arena, dovrà accertare una serie di circostanze a cominciare dalla cessione delle siringhe monouso utilizzate dai due giovani per iniettarsi la droga.

Tempostretto.it

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