“Gli interrogativi sulla raccolta e sul conferimento dei rifiuti solidi urbani che i rappresentanti dei Comuni del Vibonese, tra cui venti sindaci e tanti altri amministratori, hanno posto nell’incontro di questa mattina presso il Comune di Ionadi necessitano di una risposta immediata ed efficace non più derogabile. Il sistema di conferimento a singhiozzo finora utilizzato dai Comuni non è più sostenibile e rischia di innescare un detonatore che, se non controllato, farà esplodere una questione ambientale senza precedenti. Occorre, pertanto, una precisa responsabilità istituzionale in chi deve gestire questa delicata fase, ben sapendo che l’interlocuzione con i sindaci rappresenta un percorso propedeutico per il superamento di tutte le criticità che potrebbero portare ad una emergenza ambientale senza precedenti”.
Con queste parole, il consigliere regionale del Partito democratico Bruno Censore è intervenuto sulla spinosa questione dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani che da mesi tiene in scacco quasi tutte le amministrazioni del vibonese e di gran parte del territorio calabrese.
“Il problema posto questa mattina dai sindaci è tanto reale quanto preoccupante – ha commentato il consigliere del Pd. Le soluzioni tampone non sono quelle più adatte. Il problema va aggredito con risposte straordinarie, strutturali ed organizzative di lungo respiro. Credo che il Commissario all’emergenza ambientale dovrebbe farsi promotore di una azione straordinaria di comune accordo con i sindaci al fine di trovare soluzioni alternative rispetto a quelle che fino a questo momento sono state adottate senza grandi risultati. Faccio mia la preoccupazione dei rappresentanti dei comuni che sono portavoce dei disagi che quotidianamente vivono decine di migliaia di cittadini. Da tempo, il Partito democratico sostiene la valenza di alcune soluzioni che, se adottate, potrebbero portare sulla strada del virtuosismo. Penso, ad esempio, alla realizzazione di discariche comunali per il conferimento dei rifiuti organici, agli investimenti sull’innovazione tecnologica della trasformazione del prodotto conferito ed all’incentivazione del sistema di raccolta porta a porta e del vantaggio economico che ne deriverebbe per gli utenti. E’ chiaro che ogni azione utile a rimuovere questo problema non possa prescindere dalla salvaguardia dell’ambiente e non possa passare attraverso la realizzazione di impianti che se da un lato smaltiscono velocemente, dall’altro inquinano l’aria che respiriamo. Giudico avventate e frettolose alcune considerazioni che certi esponenti di governo vanno lanciando in queste ore d’emergenza. Mi auguro pertanto che sul fronte vibonese, l’incontro che questa sera si terrà in Prefettura con i sindaci ed il commissario per l’emergenza ambientale possa ipotizzare l’avvio di soluzioni concrete, utili ed efficaci”.