VIDEO E FOTO – A seguito di numerose segnalazioni da parte dei cittadini di Guardavalle (Cz) , abbiamo documentato la situazione dei cassonetti dei rifiuti in alcune vie del centro e della marina. Come si può vedere dalle foto i contenitori traboccano di rifiuti; chi non riesce ad inserire il proprio sacchetto all’interno lo abbandona per terra, dove viene puntualmente “preso d’assalto” da blatte, topi, gatti e cani randagi, ecc.
Con il passare dei giorni (ormai siamo almeno al quarto) i cattivi odori, diventano insopportabili, anche perché i contenitori, in alcuni casi, sono sistemati sotto i balconi o comunque molto vicini alle abitazioni.
I cittadini sono un tantino irritati! E’ bastato vederci in giro con la fotocamera per scatenare indignazione generale: un coro unanime di lamentele e denunce da parte di chi, al danno delle bollette, aggiunge la beffa di un servizio di nettezza urbana che lascia davvero a desiderare.
“Pagare a che serve? Tra qualche giorno l’immondizia ci arriva in casa! Paghiamo per vedere questo orrore.” Ci riferisce un signore che ci prega di riportare quanto detto.
“Ditelo, non siamo più disposti a pagare per un servizio non effettuato!!!”, ha riferito una signora con le buste delle spese in mano.
In questi giorni è stato necessario anche qualche intervento dei vigili del fuoco, che hanno dovuto operare per spegnere incendi di cassonetti e di cumuli di rifiuti accatastati per strada da diversi giorni.
I roghi sono stati appiccati in Zona Piano, Lungofiume, Località Due Strade e Via R. Salerno (Scorcio).
Anche a Guardavalle Marina vi è stato qualche problema gli incendi si sono sviluppati sul Lungomare e nella zona Vescovado. Nella piazzola del Lungomare l’incendio ha coinvolto anche la vegetazione della villetta.
A far saltare il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani prima la chiusura delle discariche e adesso, da quello che si è potuto apprendere, l’affidamento del servizio.
Abbiamo raccolto questa protesta generalizzata che, per onore di cronaca, documentiamo con foto e video. Mettiamo da parte il nostro giudizio, lasciamo parlare le foto.