La senatrice del Pdl promette impegno sulla paventata chiusura degli uffici postali di Pagliarelle e Foresta (provincia di Crotone). “Non possiamo restare indifferenti davanti alla chiusura di 100 uffici postali paventata nel pacchetto tagli presentato da Poste Italiane S.p.a. per la Calabria: in nome di una logica esclusivamente ragionieristica si rischia di sopprimere un punto di riferimento fondamentale, nei servizi e nel sociale, senza tener conto delle peculiarità territoriali che caratterizzano la nostra regione, nella quale le Poste rappresentano da sempre un segno tangibile dell’esistenza dello Stato”.

Lo afferma la senatrice del Pdl, Dorina Bianchi, in relazione alle recenti notizie di stampa che riguardano l’azienda Poste. “Su questo tema” prosegue la parlamentare crotonese “ho rivolto un’interrogazione al Presidente del Consiglio, al ministro della Economia e Finanza e al ministro dello Sviluppo Economico chiedendo conto della possibile chiusura degli uffici postali di Pagliarelle e Foresta, due popolose frazioni del comune di Petilia Policastro in provincia di Crotone, la cui soppressione comporterebbe un’inevitabile penalizzazione di tutta la comunità con particolari ripercussioni sulle fasce sociali più deboli, come pensionati e anziani”. “E’ mia ferma intenzione – conclude la Bianchi – adoperarmi affinchè non vengano prese ulteriori decisioni in netto contrasto con le esigenze dei cittadini crotonesi”.

Di seguito il testo integrale dell’interrogazione:

Premesso che: nell’ambito del piano di razionalizzazione della spesa pubblica presentato dal Governo e meglio noto come “Spending Review”, si apprende che è previsto il taglio di ben 100 sportelli di Uffici Postali nella Regione Calabria, ovvero dei comuni di Catanzaro, Lamezia Terme, Paola, Vibo Valentia, Reggio Calabria;

 in particolare, si apprende che sono previsti i tagli agli uffici postali di Pagliarelle e Foresta, frazioni del comune di Petilia Policastro in provincia di Crotone;

Pagliarella e Foresta costituiscono due popolose frazioni del comune di Petilia Policastro: la prima dista dal capoluogo provinciale oltre undici chilometri ed è ubicata alle appendici della Sila alle porte del Parco Nazionale medesimo, il che lascia intendere che nei mesi invernali, a causa dalle abbondante nevicate, la frazione resta isolata anche dal capoluogo Crotone;

Pagliarelle, inoltre,  vanta un ufficio postale istituito negli anni ’50 per venire incontro alle esigenze dei suoi cittadini;

 il servizio postale di entrambe le frazioni citate si è sempre contraddistinto per efficienza e produttività nel segno della continuità;

 la ventilata soppressione dei suddetti uffici postali comporterebbe una inevitabile penalizzazione di tutta la comunità e soprattutto di quella fascia di popolazione anziana che usufruisce dei servizi offerti per la periodica riscossione della pensione;

 la chiusura, inoltre, dell’Ufficio Postale di Foresta comporterebbe inevitabili disagi se consideriamo l’ubicazione della frazione, esattamente a metà strada tra Crotone ed il centro urbano di Mesoraca, che a sua volta vanta una popolazione di 2.500 abitanti;

 le popolazioni sprovviste di servizi postali, sarebbero costrette a convergere sul capoluogo di provincia, finendo così per ingrossare le già consistenti file di utenti che sono solite vedersi davanti gli uffici postali della città di Crotone, soprattutto nei giorni di pagamento delle pensioni;

 bisogna comunque sottolineare che i tagli previsti e di cui sopra si è dato risalto, riguardano anche altri comuni della Provincia di Crotone, quali Mesoraca con la frazione di Filippa, Santa Severina con la frazione di Altilia, Cutro ed il suo ufficio postale della località di San Leonardo ed Umbriatico;

 si chiede di sapere:

alle autorità in indirizzo, se si è a conoscenza degli enormi disagi che un siffatto taglio ai servizi postali causerebbe alle popolazioni delle frazione del comune di Petilia Policastro, ovvero le frazioni di Foresta e Pagliarelle;

 se non sia possibile optare, allo scopo di scongiurare i tagli di cui in premessa, alla trasformazione, mediante accordi con le Amministrazioni Comunali, degli Uffici Postali delle frazioni citate in Centri Multi Servizi, in grado di offrire assistenza non solo nell’ambito dei tradizionali servizi postali, ma anche nei campi della cartografia digitale, dei certificati anagrafici e la possibilità di saldare i ticket sanitari, venendo così incontro a quei parametri di economicità e del profitto che, stando alle stime di Poste Italiane, gli attuali sportelli a rischio non sono in grado di rispettare.

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