RiaceLe organizzazioni Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti rendono noto il rischio di un lungo periodo vertenziale con la società del gruppo Ferrovie dello Stato richiamando la considerazione delle istituzioni politiche sulla controversia, che investe un settore fondamentale come l’ attraversamento dello Stretto. Essi denunciano il ricorso pieno ai precari trimestrali, l’annullamento di competenze precedentemente erogate e le prese di posizioni unilaterali.

VillaSulla scorta di siffatte motivazioni alla base dello sciopero dei lavoratori Bluferries, indetto da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti per domani mattina, dalle ore 8 alle 12. Per i segretari generali delle Federazioni Trasporti di Cgil (Caridi) , Cisl (Testa) e Uil (Lasagni) concerne un “epilogo già scritto di una vertenza complessa, quella dell’attraversamento dello Stretto, che va avanti tra tagli al servizio e proroghe del Governo nazionale. Da ultimo – sottolineano – l’annullamento di competenze stipendiali precedentemente erogate e il ricorso massiccio al lavoro di personale trimestrale, di gran lunga superiore a quello dei dipendenti a tempo indeterminato: tutte condizioni che mal si coniugano con i comportamenti di un’ Azienda del Gruppo Fs”.

LogudoroCaridi, Testa e Lasagni segnalano inoltre il comportamento antisindacale. “É stato previsto l’utilizzo massiccio di personale precario, sicuramente più vulnerabile e quindi addomesticabile. Un comportamento, che abbiamo già denunciato alla Commissione Nazionale di Garanzia sul diritto di sciopero. Se Bluferries intendesse proseguire, – annunciano – quella di domani potrebbe rappresentare solo l’inizio di una lunga e dura fase vertenziale che caratterizzerà i collegamenti tra le due sponde dello Stretto nei prossimi mesi”.

 Foti Rodrigo

 

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