DSC05231Discarica abusiva. I Carabinieri della Stazione di Gioiosa Marea sequestrano area di 1000 mq. e denunciano un falegname di Gioiosa Marea. Continuano i controlli dei Carabinieri della Stazione di Gioiosa Marea a tutela dell’ambiente lungo le aree più esposte a rischio. I Militari hanno sequestrato due porzioni di terreno, per un totale di 1000 mq, adibiti a discariche abusive realizzate in Località Mangano e Località Catello.

Anche questa operazione è inserita nell’ambito di un più vasto piano di monitoraggio del territorio finalizzato alla prevenzione dei reati in materia ambientale.

All’interno della più piccola delle due aree, di proprietà del titolare di un’azienda di falegnameria di Gioiosa Marea, oltre ad esservi accantonati numerosi rifiuti speciali pericolosi (contenitori usati di vernici, resine solventi, rottami di un autoveicolo, pneumatici usati e altri materiali ferrosi), si svolgeva anche lo smaltimento tramite combustione di parte di essi, provocando emissioni di fumo e materiali tossici nell’atmosfera. Il proprietario del terreno è stato denunciato e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti ha emesso nei suoi confronti Informazione di Garanzia per i reati di getto pericoloso di cose (art. 674 c.p.) e attività di gestione di rifiuti non autorizzata (art.256 lett.a del l.lgs. 152\2006) .

La seconda area sottoposta a sequestro, sita in Località Catello, misura poco meno di 1000 mq ed è di proprietà del demanio. Vi erano depositate numerose lastre di amianto in disfacimento che provocavano emissioni nell’atmosfera di fibre di amianto, materiale ferroso e materiale di risulta proveniente da demolizioni edilizie.

Le segnalazioni pervenute da parte di vari cittadini hanno dato il via ad immediate indagini e servizi di osservazione, che hanno consentito di risalire ad almeno uno degli autori degli scarichi e dell’appiccamento dei fuochi tossici. L’intera area è stata sottoposta a sequestro penale e chiunque continuerà a scaricare in quella zona, rischia ora di essere arrestato per violazione di sigilli.

Una costante e maggiore collaborazione tra Forze di Polizia e cittadini, che collaborano segnalando tempestivamente gli illeciti, consentirebbe di intervenire nella flagranza di reato ed aiuterebbe sicuramente nel monitoraggio delle zone più a rischio.

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