versante jonico10 gennaio 2010 – Sarà sottoposto un accurato programma all’assessore regionale all’Ambiente, Greco. «La gestione della depurazione dei cinque comuni dell’Unione del Versante Jonico di Isca: Guardavalle, S. Caterina, Badolato, Isca, S.Andrea, si farà in proprio». E’ stata questa la decisione adottata all’unanimità nell’ultima riunione del 2009, della Giunta dell’Ente Sovra- Comunale, presieduta dal sindaco Maurizio Lijoi, che lascia l’incarico dopo 6 mesi. La prossima riunione di Giunta, a causa dell’alternanza sarà presieduta dal sindaco di S. Sostene, Luigi Aloisio. Nella discussione, sono intervenuti tutti i sindaci presenti alla riunione, che nei loro interventi hanno evidenziato gli aspetti e le ricadute economiche positive del provvedimento. Con il sindaco di Badolato Nicola Parretta facciamo il punto della situazione. Sindaco Parretta, nella precedente riunione erano emersedelle perplessitàsu questa scelta? «L’incertezza riguardava le modalità di gestione, se confermare o meno la ditta che finora ha gestito l’appalto dei depuratori, oppure no. Questo provvedimento porterà un risparmio di circa 600 mila euro annui, somma questa che successivamente, grazie agli impianti fotovoltaici che saranno installati, diminuirà notevolmente. Guardavalle, e S. Caterina, hanno singoli depuratori, mentre Icomuni diBadolato, Isca, e S. Andrea, dispongono di un depuratore consortile» Ci sono altri vantaggi? «Certamente, sono previste assunzioni di figure professionali specializzate, in funzionalità dei depuratori. Inoltre stiamo valutando l’acquisto di autospurgo di proprietà dell’Ente, checomporterebbe notevoli risparmi ». Avete previsto un incontro con l’assessore. regionale all’ambiente? «All’as – sessore Silvio Greco, sottoporremo il nostro programma, che riteniamo più efficiente rispetto al precedente. Un programma che prevede la possibilità di reperire fondi regionalied europei,peradeguare gli impianti, anche se i nostri bilanci comunali devranno prevedere fondi per la depurazione». Sindaco possiamo dire chenon si verificheranno gli aspetti negativi del passato causati dal cattivo funzionamento dei depuratori che hanno condizionato la stagione estiva? « Questo è il nostro auspicio, in questi anni, questo problema ha condizionato il flusso turistico di tutto il comprensorio, mare sporco, scarichi abusi nei fiumi che confluivano a mare, strutture turistiche non collegate alla rete fognaria, con ripercussioni sulla salute dei cittadini, edegrado ambientale.Il nostro obiettivo sarà quello di lavorare in sinergia, per combattere questi fenomeni, che danno un’immagine negativa del nostro territorio. Tutto questo, presuppone anche maggiore senso civico delle comunità, una stretta collaborazione dei cittadini con le istituzioni, e le forze dell’ordine. Determinante anche il controllo della costa da parte delle altre istituzioni, polizia municipale, Guardia costiera, Regione e Provincia ».

Il Quotidiano del 10 gennaio 2010 – Franco Laganà

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