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Per il prossimo anno scolastico, il numero di classi della scuola del Centro Storico di Davoli rimane invariato. Ciò significa che la prima media verrà attivata, per cui i genitori possono stare tranquilli. La conferma è arrivata dall’Ufficio Scolastico Regionale, per il tramite dell’Istituto Comprensivo di Davoli, che ha confermato l’organico esistente e, dunque, il numero di classi.

I rischi della non attivazione della prima media erano stati paventati qualche mese fa dai genitori, preoccupati per i disagi che ne sarebbero derivati. Le preoccupazioni erano state fatte proprie dall’Amministrazione Comunale che si era espressa prima attraverso una delibera di Giunta e, poi, attraverso il Consiglio Comunale che, all’unanimità, aveva auspicato il mantenimento delle classi nel Centro Storico cittadino, invitando le istituzioni competenti a valutare tale richiesta. La soppressione della prima media avrebbe, infatti, arrecato oggettivi disagi alle famiglie, considerata la notevole distanza (circa 10 chilometri) che separa il Centro collinare dalla scuola media di Davoli Marina. È con soddisfazione, dunque, che l’Amministrazione comunale ha accolto la notizia, potendo rassicurare genitori e alunni, ringraziando l’Ufficio Scolastico per la sensibilità dimostrata

È, tuttavia, necessario evidenziare come il numero di alunni nel Centro Storico tenda, nel tempo, a diminuire. Sebbene la popolazione complessiva di Davoli aumenti, il numero di famiglie residenti nel Centro è ormai in calo da anni. Come sta accadendo nella maggior parte dei comuni interni della regione, il progressivo spopolamento e il conseguente invecchiamento della popolazione comportano una serie di conseguenze economiche e sociali negative. Il “combinato disposto” delle dinamiche demografiche avverse e dei tagli alla spesa pubblica ha, tra gli effetti, la chiusura o la razionalizzazione degli uffici pubblici. Si tratta di un processo per molti aspetti inevitabile, nonostante le proteste dei cittadini e delle amministrazioni locali, che poco o nulla possono per contrastare i tagli. Anche la programmazione scolastica, come è noto, deve ormai tenere conto delle esigenze di contenimento della spesa e dei cambiamenti demografici. Per quel che riguarda la situazione di Davoli, è chiaro che l’Amministrazione farà tutto il possibile per assicurare i servizi e scongiurare eventuali futuri rischi di ridimensionamento delle classi. La presenza della scuola nel Centro storico va salvaguardata. Sarebbe, tuttavia, velleitario e demagogico non tenere conto della situazione oggettiva. Per tale ragione è importante che vi sia la sensibilità di quelle famiglie che, eventualmente, potrebbero decidere di iscrivere i propri figli alla scuola del Centro storico. Perché è necessario avere la consapevolezza che il mantenimento della scuola anche in futuro dipenderà, innanzitutto, dal numero di alunni che vi si iscriveranno.

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