carabinieri 670Negli ultimi giorni i Carabinieri della Compagnia di Crotone hanno incrementato sensibilmente la presenza sul territorio mediante il dispiegamento di servizi a largo raggio che si sono sviluppati nel capoluogo , ad Isola Capo Rizzuto, Cutro e Belvedere Spinello.

A Crotone i Carabinieri del Nucleo Operativo hanno tratto in arresto Longino Donadio cl’77, ritenuto affiliato ad un clan camorristico di Torre del Greco (Na). I militari hanno eseguito infatti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Direzione Investigativa Antimafia di Napoli nei confronti del soggetto, che nel frangente si trovava a bordo, in qualità di operario, in una nave ancorata al porto di Crotone; in collaborazione con gli uomini della Capitaneria di Porto, il Donadio veniva rintracciato, sottoposto a perquisizione (veniva trovato in possesso di due grammi di cocaina) e ristretto presso la casa circondariale di Catanzaro con l’accusa di associazione mafiosa e spaccio di stupefacenti.

I medesimi militari durante una delle numerose perquisizioni domiciliari d’iniziativa volte alla ricerca di armi e munizioni hanno poi denunciato in stato di libertà M.F. 26enne del quartiere Tufolo per detenzione illegale di munizionamento.

Sempre nel capoluogo i militari del Nucleo Radiomobile hanno denunciato F.S cl’94, sorvegliato speciale poiché inosservante alle prescrizioni del giudice.

A Cutro i militari della Stazione hanno denunciato n stato di libertà G.M. cl’ 56 per omessa custodia di armi: nello specifico , durante un controllo sul corretto possesso delle armi legittimamente detenute, il soggetto veniva infatti trovato sprovvisto di una pistola regolarmente denunciata. Gli stessi militari hanno poi tratto in arresto G.O. cl’56 per furto di energia elettrica; medesima operazione di polizia giudiziaria è stata svolta a Belvedere dalla locale Stazione che ha tratto in arresto G.B. cl’85, noto macellaio del paese, per aver effettuato un bypass del proprio contatore direttamente sul circuito elettrico pubblico.

Ad Isola Capo Rizzuto i militari della Tenenza hanno denunciato in stato di libertà F.P cl’57 per ricettazione e impossessamento illecito di beni archeologici, poiché a seguito di perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di alcune anfore sospette e due metal detector, – il tutto posto sotto sequestro- il che fa ritenere ipotizzabile immaginare che dietro vi sia un’attività di ”tombarolo”.

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