Un episodio che ha tenuto con il fiato sospeso l’intera comunità cosentina si è concluso con un lieto fine: una neonata di un giorno, sottratta nel pomeriggio da una clinica del centro città, è stata ritrovata poche ore dopo e riportata tra gli applausi.
Intorno alle 18.30, una donna con il volto parzialmente coperto da una mascherina si è introdotta nella clinica Sacro Cuore fingendosi un’infermiera. Con la scusa di dover portare la neonata dal pediatra, la donna ha prelevato la bambina dalla stanza della madre, allontanandosi dalla struttura. La prolungata assenza della piccola ha destato la preoccupazione della madre e delle nonne, che hanno immediatamente dato l’allarme, facendo intervenire la Polizia.
Immediatamente sono scattate le indagini delle forze dell’ordine, che hanno portato al ritrovamento della neonata poche ore dopo. La bambina è stata quindi riportata alla clinica a bordo di un’ambulanza.
L’arrivo del mezzo di soccorso è stato accolto da un lungo applauso e da cori di gioia da parte di una folla di persone che si era radunata nei pressi della struttura. La neonata è stata fatta scendere dall’ambulanza in braccio a un agente di Polizia, probabilmente della Squadra Mobile, che l’ha portata all’interno per ricongiungerla ai genitori.
Pochi minuti dopo, lo stesso agente ha riportato la bimba sull’ambulanza, che è ripartita alla volta di un ospedale. Qui, la neonata è stata sottoposta a controlli medici per verificarne le condizioni di salute e accertarsi che non avesse subito alcun danno durante il periodo in cui è stata lontana dalla famiglia.
Questo episodio, che ha inizialmente suscitato grande apprensione, si è concluso con un sospiro di sollievo per la comunità e, soprattutto, per i genitori della piccola, che hanno potuto riabbracciare la loro bambina. Le indagini delle forze dell’ordine proseguono per chiarire i contorni della vicenda e assicurare alla giustizia la responsabile del gesto.