De Aloe direttore scientifico Spf mediaizone“Mediazione familiare: dalla parte dei figli”: è il titolo del convegno organizzato dall’organismo di mediazione cosentino Spf Mediazione, martedì 6 dicembre, alle 17:30 nella Sala Convegni dell’Hotel Royal a Cosenza.

Il tema è importante e attualissimo: i numeri parlano di separazioni e divorzi in costante e inarrestabile crescita in Italia, ma i numeri non possono rappresentare la dimensione più tragica di un fenomeno che coinvolge non soltanto due persone che non si amano più e scelgono di separarsi, ma spesso anche minori, bambini che devono affrontare il dolore della disgregazione della propria famiglia.

 

La mediazione familiare può evitare che la fine di un matrimonio si trasformi in una fonte di stress emotivo, a volte gravissimo, per tutte le persone coinvolte e, nel corso del convegno promosso da Spf Mediazione, si parlerà, in particolare dell’interesse dei bambini, i figli di coppie che si separano o divorziano.

 

Il convegno, moderato dalla giornalista Emily Casciaro, dopo i saluti dell’Assessore comunale Matilde Spadafora e l’intervento dell’Assessore regionale Federica Roccisano, sarà aperto dal Professor Pietro Fantozzi, docente Unical, che parlerà di mediazione familiare come mediazione sociale. Previsto anche l’intervento di Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza in Calabria, che approfondirà il tema dei diritti del minore in situazioni di crisi familiare.

 

Elvira Orrico, psicologa e mediatore familiare, parlerà delle ricadute del conflitto dei genitori sui figli e di come interviene la mediazione per aiutare le famiglie in difficoltà a causa di separazioni e divorzi. Infine la Direttrice scientifica di Spf Mediazione, Giuseppina De Aloe, spiegherà perché è importante scegliere la mediazione familiare, quali sono i vantaggi rispetto all’iter processuale, non soltanto in termini di tempo e denaro, ma soprattutto per la serenità di tutti i soggetti coinvolti, dai genitori ai figli. Perché anche se un matrimonio finisce, non si smette mai di essere genitori.

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