Hamid-Drake-photoContinua a riscuotere un grande interesse a Roccella Jonica e nel suo comprensorio questa prima edizione di A Jazzy Christmas, perfetto complemento del festival Rumori Mediterranei, uno dei più longevi ed autorevoli nel suo genere in Italia. Con la giusta considerazione per i giovani talenti locali oggi la manifestazione ha concesso spazio a Federico Tramontana, un percussionista che ha tutte le carte in regola per imporre le sue capacità a livello nazionale, mentre ieri sera sono stati molto applauditi i concerti di Enrico Zanisi, in uno splendido piano solo che ha toccato composizioni originali come standards (Moon River che i più ricorderanno nell’indimenticabile versione di Audrey Hepburn ), o gioielli pop prestati al jazz (Goodbye Stranger dei Supertramp), a seguire il polistrumentista Gavino Murgia è stato realmente straordinario nel suo essere arcaico, tellurico e contemporaneo riuscendo a destreggiarsi in scioltezza fra sax, clarinetto flauti e canto a tenore. Davvero un musicista completo che in realtà fa categoria a sé.

Luca-Aquino (1)Fra poco sempre a Roccella (ex convento dei minimi), si esibirà l’ottimo quartetto accreditato al violinista Emanuele Parrini, in serata (ore 21 auditorium comunale), doppio appuntamento di cartello con la Folia di Gianluigi Trovesi che andrà a rinverdire i fasti della acclamata partitura di George Russell, per poi lasciare il testimone alla camaleontica vocalità di Sarah Jane Morris, accompagnata per l’occasione dal chitarrista Tony Remy. Di rilievo anche il doppio set previsto a Marina di Gioiosa con “Forward”, il progetto del sassofonista Gabriele Buonasorte, cui seguirà un trio molto stimolante ed affiatato composto da Vittorio Mezza (piano), Massimo Moriconi (contrabbasso) ed Ettore Fioravanti (batteria), punti di riferimento imprescindibili per il jazz italiano. Domani invece, fra le attrazioni principali il duo “aQustico”, composto dal trombettista Luca Aquino ed il fisarmonicista Carmine Ioanna. Aquino è un nome di fama orma internazionale, membro inamovibile del quartetto del fantastico batterista Manu Katchè (spesso a fianco di nomi del calibro di Sting o Peter Gabriel), in questa dimensione prosegue il suo interessantissimo discorso sonoro costruito su melodia e ritmo, jazz e folk, tradizione, forma-canzone e misurata sperimentazione con l’ausilio di Ioanna. Chiuderà la serata un altro duo poco ortodosso poggiato sulla poliedricità del portentoso e carismatico Hamid Drake (batterista noto nella più pregevole avanguardia), che dividerà il palco con Pasquale Mirra (vibrafono). A Locri invece (palazzo della cultura) e sempre alle 21, il sofisticato trio del pianista Alessandro Lanzoni cederà poi il passo al quartetto di Simone Graziano, anch’egli pianista, con il supporto delle pregevoli individualità di Gabriele Evangelista (contrabbasso), Dan Kinzelman (sax), Enrico Morello e Stefano Tamborrino (batteria). Per tutte le altre info www.roccellajazz.net

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