Giampa DomenicoLa mia campagna d’ascolto nei circoli della provincia è iniziata ieri nel circolo Catanzaro Centro. Ho trovato conferma rispetto al senso della battaglia che ho voluto intraprendere grazie al supporto di iscritti, segretari di circolo e amministratori. Infatti, questo Partito Democratico è pieno di energie straordinarie, capaci di sprigionare idee, soluzioni, ma che hanno storicamente trovato il tappo, in Calabria e nella nostra provincia, in meccanismi di difesa del potere e di gruppi o cordate che hanno relegato agli angoli le energie positive e le voci dei territori. Che spazio esiste per i circoli e che spazio per il confronto democratico delle idee, quando predominano le corse al tesseramento, i diversi pesi dei singoli iscritti o le decisioni prese da caminetti ristretti senza alcun confronto con la base? Dovessi offrire il senso di questa rivoluzione democratica che vogliamo intraprendere, con il vostro aiuto, direi che provo a candidarmi a rappresentare il nuovo PD dei circoli e dei territori. Un partito nuovo, dove il rinnovamento è, prima ancora che nella irrimandabile riqualificazione del gruppo dirigente, nella diversità del metodo utilizzato per prendere le decisioni e della presenza nel partito nella società. Ricostruirò un partito dei circoli, fondato sul: federalismo delle risorse (più soldi ai circoli e meno al centro); eliminazione dei circoli inesistenti o non funzionanti e valorizzazione di quelli vitali e fortemente rappresentativi dei territori; riunioni non autoreferenziali ma capaci di affrontare con snellezza e decisionismo i problemi dei territori, avendo la volontà e autorevolezza di coinvolgere le parti sociali ed economiche interessate; potenziamento delle iniziative di servizio e volontariato nei confronti del territorio e delle iniziative informative e di presenza all’esterno e in mezzo alle persone; applicazione stringente del codice etico, impedendo ogni influenza dei ruoli istituzionali sulla vita del partito. Il nuovo PD concentrerà su Lavoro, Sanità, Servizi e Ambiente le proprie attenzioni e le proprie ricette concrete ed operative per affrontare il nodo irrisolto della grande area urbana Catanzaro-Lamezia Terme e di un’armonizzazione tra centri urbani ed aree interne. La mozione sarà disponibile già oggi sul sito internet di Azione democratica ed è aperta al contributo di ogni singolo iscritto o simpatizzante. E nei prossimi giorni daremo una descrizione dettagliata di ogni singolo punto della stessa. Non voglio vincere questo congresso per la mia età, ma per le idee, la mia credibilità, la mia capacità di confronto con ciascuno di voi. Anche perché che senso ha fare un congresso senza uno straccio di confronto sulle idee? Da subito propongo confronti dei tre candidati in ogni singolo circolo o , se non fattibile, comprensorio. Non accetto l’idea che si arrivi senza confronti diretti. Gli iscritti devono testare la capacità dei candidati, la loro concretezza, autorevolezza, capacità di esprimersi e la loro credibilità. E la qualità della loro squadra.

 

A nessuno è sfuggito infine la giravolta davvero singolare che ha portato i poteri della Provincia, quelli che sono li’ da sempre, a riunirsi tutti insieme appassionatamente sulla scorta di un unico imperativo: “la divisione di qualche poltrona”. Appare ancora più singolare che i responsabili del commissariamento del partito stiano ancora tutti là, presentandosi addirittura da rottamatori, a pensare di “riprendersi” (cosi dicono loro) il partito. Come se il partito fosse una cosa, un oggetto, uno strumento a disposizione di caminetti. A queste persone, per cui nutro rispetto personale, non contesto tanto i disastri che hanno compiuto nel partito prima del 2010, perché quello poco interessa alla gente semplice. A loro contesto il fallimento che hanno generato alla nostra provincia negli ultimi 20 anni in cui si sono succeduti in quasi tutte le postazioni di comando. Anche nel circolo Catanzaro Centro, cosi come emerso in tutti i circoli della provincia, il coro unanime evidenziava l’assenza atavica dei rappresentanti regionali del partito. Non si sa che fine abbiano fatto i consiglieri regionali, se hanno una strategia per la città e per la regione. Anche in questi giorni di grande difficoltà rispetto all’azione demolitoria di Scopelliti, il loro interesse unico è assicurarsi il congresso del partito Democratico e utilizzare le strutture regionali, pagate dai cittadini, per chiamare e riunire gli amici e assicurarsi i giusti tesseramenti. Sono lontano anni luce dai problemi e dalle soluzioni. Come lo sono stati negli ultimi 20 anni.

 

Ecco perché la nostra è una battaglia di idee, identità e libertà assieme. Quella che un PD dovrebbe avere nelle corde, nel DNA. E che dovrebbe portare la gente più semplice, operosa, innovativa, libera della Calabria a continuare a credere in noi. Da giovane professionista libero, che ha deciso di rimanere in questa terra e vuol fare della politica un puro impegno gratuito segnato dalla passione e dal servizio, ringrazio di cuore quanti vorranno mettersi in cammino su questa piccola grande rivoluzione democratica. Non per amicizia, non per favore, non per un tornaconto, ma puramente per condivisione e dignità. Domenico Giampà, candidato di Azione Democratica alla segreteria provinciale del Partito Democratico

 

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