Squillaci BrunoDi seguito il comunicato stampa diffuso in data odierna del NCD “Quasar Bovalino” a firma  del Presidente Dott. Bruno Squillaci: <<Nei giorni scorsi Sebastiano Primerano, esponente del neo costituito CDU bovalinese, ha espresso delle critiche sul mancato inserimento del tratto di SP 2 (ex SS112) ricadente nel territorio del comune di Bovalino nel “Piano di Riparto” sulla viabilità deliberato in data 03 marzo 2014 dalla “Giunta Provinciale di Reggio Calabria”.

Su una cosa non possiamo che essere d’accordo con il CDU bovalinese, e cioè che la viabilità rappresenta un problema serio per il nostro territorio che deve essere affrontato con estrema urgenza e adeguate risorse; un problema che da prioritario è diventato oramai una vera e propria emergenza, soprattutto in casi come quelli della strada provinciale che da Bovalino porta a Benestare e Careri passando per il centro storico di Bovalino Superiore, o della strada che collega la statale 106 ai paesi di S.Agata, Caraffa del Bianco e Casignana dove da tempo, ormai, malgrado i finanziamenti previsti vengano spostati di anno in anno, si attendono ancora i necessari ed improrogabili lavori per ripristinare le normali condizioni di viabilità. Per tutto il resto ci permettiamo di dissentire, e ne spieghiamo di seguito le ragioni.

Ben venga, per quanto ci riguarda, l’interesse di tutte le forze politiche quando si tratta di affrontare e risolvere problemi che affliggono l’intera comunità e che mettono a repentaglio la sicurezza e l’incolumità dei cittadini. Ma occorre dire le cose con chiarezza e nel modo corretto, spiegare ruoli e competenze, altrimenti si rischia solo di alimentare inutile populismo.

Nei giorni scorsi la Giunta Provinciale di Reggio Calabria, e non il Consiglio, ha deliberato un Piano di Riparto destinando circa 100 mila euro “…a favore dei Comuni che avevano inoltrato specifica richiesta per la manutenzione ed il ripristino della viabilità”, si legge nel comunicato stampa diramato dall’Amministrazione Provinciale. Tra i Comuni destinatari dell’intervento non figura purtroppo Bovalino, nel cui territorio ricade il tratto di strada della SP 2 ex SS 112 che nei mesi scorsi è stato interessato da una pericolosa frana che ancora oggi causa pericolo e notevoli disagi agli abitanti del comprensorio.

Riteniamo che il Comune di Bovalino, e non abbiamo ragione di dubitare di ciò, avrà certamente “…inoltrato specifica richiesta” al competente settore dell’Amministrazione Provinciale, segnalando tra l’altro i pericoli connessi, altrimenti il nostro ragionamento potrebbe tranquillamente finire qui. Pertanto, se la “specifica richiesta” risulta regolarmente inoltrata, dovrebbe essere la Giunta Provinciale, e non i consiglieri, a spiegare quali siano le ragioni del mancato intervento e della scelta di “privilegiare” altri lavori rispetto a quelli necessari per il ripristino e la messa in sicurezza della SP 2 ex SS112, assumendosene le conseguenti responsabilità.

Detto ciò mi corre l’obbligo di precisare alcune cose. La Dottoressa Alessandra Polimeno, stimata professionista ed esponente di spicco del NCD bovalinese, chiamata in causa dagli amici del CDU, non ricopre (aggiungerei “ancora”…) alcun ruolo nell’attuale Giunta Provinciale, organo che ha deliberato il suddetto Piano di Riparto, ma svolge con passione e competenza un altro ruolo, che è quello di Consigliere Provinciale e Presidente della Commissione “Politiche Sociali” dell’Ente. E’ indispensabile, quindi, fare dei dovuti “distinguo”; una cosa sono infatti le legittime proteste dei cittadini che chiedono a ragione una rapida ed efficace soluzione dei problemi, altra cosa sono le considerazioni fatte da rappresentanti della politica. Questi ultimi, in qualità di “addetti ai lavori”, conoscono bene, o dovrebbero conoscere, quali sono le dinamiche della politica, quali sono le competenze di indirizzo e programmazione del consiglio (e quindi dei consiglieri) e quali sono le funzioni di attuazione di tali indirizzi generali, deliberati dal Consiglio, da parte della Giunta (e quindi di Presidente ed Assessori) quale organo esecutivo. Fare confusione su queste semplici ed elementari regole di buona amministrazione genera solo inutili e sterili polemiche e dannosa demagogia.

Agli amici del CDU sarà inoltre sfuggito che da alcuni giorni, insieme agli altri esponenti del NCD presenti in Consiglio Provinciale, la Dottoressa Polimeno ha rimarcato la mancanza di coralità nelle azioni poste in essere dall’amministrazione provinciale, partendo proprio dalle divergenze sui programmi e sull’azione della Giunta ed evidenziando, tra le questioni principali, proprio quelle legate alla viabilità che, come dichiarato dal Consigliere NCD D’Agostino, risulta essere ferma all’anno zero.

Detto ciò occorre precisare che l’interesse e l’impegno per il territorio della Dottoressa Polimeno sono sotto gli occhi di tutti, come lo sono le opere pubbliche finanziate grazie al Suo personale interessamento, dalla ristrutturazione del Centro Sociale della Parrocchia S. Nicola di Bari di Bovalino al Parco Sportivo del Centro Don Pino Puglisi di Bosco di Bovalino, al Teatro Tenda, passando per il sostegno continuo e l’aiuto a diverse associazioni sportive e di volontariato presenti sul territorio comunale. Certo servirebbe di più, ma sono tempi di crisi profonda anche per quelle istituzioni che fino a pochi decenni fa elargivano finanziamenti a pioggia.

Da qui a dire che il territorio non è adeguatamente rappresentato e che vi è l’assenza istituzionale di chi è preposto a farlo ce ne vuole. Agli amici del CDU bovalinese ci permettiamo quindi di suggerire maggiore attenzione alle tante azioni positive poste in essere sul territorio, che non rappresentano certo attività politica di secondaria importanza e che sono le uniche, a nostro avviso, a qualificare chi è impegnato in politica. Nello specifico, poi, sono quelle che consentono alla Dotteressa Polimeno di essere continuamente sollecitata da più parti ad assumere ruoli e funzioni sempre più importanti. La politica nuova che intendiamo portare avanti e sulla quale abbiamo trovato unanime accordo parte da una semplice considerazione: è necessario mettere da parte i campanilismi e remare nella stessa direzione, imparando ad “ascoltare” i problemi del nostro territorio e proponendo soluzioni concrete per la risoluzione degli stessi. La polemica sterile appartiene ad altri tempi, ora è giunto il momento di rimboccarsi le maniche, tutti insieme, e lavorare con profitto; chi sposa questi principi avrà sempre il nostro sostegno, chi pensa solo a puntare l’indice troverà in noi sempre ed inevitabilmente la strada sbarrata.>>

 

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