GuardavalleWeb riceve e pubblica – I principali slogan programmatici della campagna elettorale del centrodestra nel 2008 erano: «Meno tasse per tutti», «Un milione di nuovi posti di lavoro», «Più Società meno Stato». Sette missioni per rilanciare l’Italia. Sono quelle del Programma della Libertà per le elezioni del 2008:

1) Rilanciare lo sviluppo

2) Sostenere la famiglia

3) Più sicurezza, più giustizia

4) I servizi ai cittadini

5) Il Sud

6) Il federalismo

7) Un pianostraordinario di finanza pubblica.”Ma la nostra prima promessa è che non metteremo mai le mani nelle tasche degli italiani e che abbasseremo la pressione fiscale sotto il 40% del Pil” (durante il Governo Berlusconi è arrivata al 44,7% ed oggi siamo al46,5%).

È opportuno che, soprattutto chi ha creduto in buona fede al miracolo, non siano dimenticate queste promesse. A voi cittadini, a noi tutti, giudicare serenamente quanto di tutto questo è stato realizzato dal governo di centrodestra.Il governo Monti non è certamente il governo di centrosinistra, è un governo di emergenza scaturito dal fallimento drammatico del populismo berlusconiano. Il Partito Democratico, con grande senso di responsabilità ha contribuito alla nascita di questo governo che ha il compito amaro di evitare che l’Italia precipiti nel baratro economico come altri stati Europei.

Noi non condividiamo la politica europea guidata dalla Angela Merkel e Nicolas Sarkozy (fino a quandoquest’ultimo?), entrambi governi di destra, che mira solamente a risanare i bilanci degli stati senza preoccuparsi dei drammi delle popolazioni. Per chi avesse ancora dubbi su quali interessi difende il centrodestra basta seguire le posizioni dei partiti che appoggiano il governo Monti sui temi importanti all’ordine del giorno:

Liberalizzazioni: Il Partito Democratico, coerente con l’impostazione di limitare i privilegi di alcune categorie, facendo tesorodei buoni frutti dati dalle “lenzuolate” di Bersani quale ministro nel governo Prodi, ha appoggiato con convinzione le liberalizzazioni effettuate dal governo Monti. Il Pdl (partito liberista!!!) si è preoccupato di annacquarle difendendo tassisti, notai ed altre categorie di privilegiati.

Rai: Il Partito Democratico non chiede di occupare poltrone alla RAI, Sarà o no un problema economico e industriale se la principale azienda pubblica italiana è allo sbando? Il Pdl dice che questo governo non deve occuparsi della RAI, tradotto”abbiamo occupato la Rai guai a chi ce la tocca”, quasi fosse una cosa privata,anche se è pagata con il canone da noi tutti.

Corruzione: Non vi pare importante che questo governo si assuma la responsabilità di fare una proposta sulla legge anticorruzione alzando le pene e intervenendo sulla prescrizione, che non si può rinviare? Tutta l’Europa ci sta dicendo chedobbiamo avere le norme anticorruzione. Il Pdl dice che questo governo deve occuparsi solo di economia. Bisognerebbechiedersi quanti investimenti, dall’estero e dall’Italia, non arrivano perché c’è il problema della corruzione o quello dellelungaggini burocratiche.

Lavoro: Il Partito Democratico condivide le parti delle norme che riducono il precariato per i giovani che entrano nel mondo del lavoro, si sta battendo per cambiare la parte dell’art. 18 riguardante i licenziamenti per motivi economici (pare che questabattaglia dall’interno del governo abbia determinato delle modifiche importanti a favore dei lavoratori). Il PDL, sperando dimetterci in difficoltà, si schiera apertamente con chi vuole utilizzare l’artificio del licenziamento per motivi economici pertutt’altre ragioni.

Sia chiaro il governo Monti non è il governo di centrosinistra, molte sono le cose che non condividiamo delle scelte di questogoverno. Non ultimo il fatto che al risanamento delle finanze pubbliche disastrate dalla crisi mondiale, ma soprattutto dallafinanza creativa di chi ci ha governato fino allo scorso novembre (risanamento doveroso per non finire come la Grecia), nonhanno contribuito i grandi patrimoni (tutelati dal PDL, vedi rientro capitali scudati, patrimoniale ecc.). Crediamo chedimenticare come siamo arrivati a questa situazione potrebbe farci commettere ancora una volta l’errore di credere allefavole del bengodi raccontateci in questi anni dal centrodestra.Ora bisogna lavorare con serietà alla crescita e rinnovare, come impongono anche le vicende di corruzione, la politica, perchéessa ” è tutti noi”, come ci ricorda spessi il nostro Presidente della Repubblica.

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