Sono preoccupata e sconcertata per la notizia annunciata ieri dal Mipaaf secondo cui nessuno dei 31 progetti di investimento presentati dai Consorzi e Enti siciliani ha intercettato i criteri previsti per la selezione dei progetti irrigui sul Pnrr. 

Per essere ammessi, i progetti dovevano soddisfare 23 criteri tra cui alcuni cardini della transizione ecologica come benefici ambientali e risparmio idrico.

Una notizia che si va ad aggiungere a tutte quelle infrastrutture che in Sicilia vengono lasciate al loro destino, senza manutenzione, spesso perché non si hanno professionalità che possano lavorare ai progetti. Accertata la responsabilità politica, che è chiara ed evidente, tocca ora rimboccarsi le maniche per non perdere i fondi del Piano.

La Sicilia può e deve uscire fuori da questa fase di stallo. Chi non è in grado di gestire questa fase così delicata è il caso si faccia da parte. 
Così in una nota la senatrice M5S e membro della commissione agricoltura del Senato, Cinzia Leone.

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