In relazione al caso dei cinghiali radioattivi riscontrati in Valsesia, nella giornata di ieri 13 marzo, Ufficiali dei Comandi NAS e NOE hanno presentato al Procuratore della Repubblica di Vercelli, Dr. Paolo Tamponi, una relazione preliminare.
Al termine della riunione, l’alto magistrato, in riferimento al procedimento penale nei confronti di ignoti per il reato di cui all’art. 439 del codice penale “Avvelenamento di acque o di sostanze alimentari”, ha interessato il Sostituto Procuratore, Dott. Ezio D. Basso, il quale ha delegato i Carabinieri a procedere ai seguenti atti di indagine:
– effettuare verifiche, avvalendosi di organi tecnici per realizzare attività utili ad escludere la sussistenza di eventuali profili di rischio per la salute pubblica;
– procedere ad effettuare campionamenti e conseguenti analisi di matrici alimentari e di terra ed acqua nella zona di abbattimento degli animali risultati contaminati.
Nei prossimi giorni, i militari dell’Arma – con l’ausilio di tecnici – procederanno ad effettuare i suddetti prelievi, che saranno sottoposti all’esame dell’ISPRA di Roma e di Istituti di referenza nazionale.