Di seguito la nota diffusa in data odierna dal Componente della Commissione Bilancio Consiglio Regionale della Calabria Bruno Censore. Ecco il testo integrale: <<Per quanto ci riguarda già in commissione bilancio, abbiamo presentato un emendamento soppressivo (per chi vuole è agli atti del consiglio regionale), dell’articolo 20 della proposta di legge avanzata dalla giunta regionale in occasione del bilancio 2013, questo è quanto ha dichiarato il consigliere regionale del PD Bruno Censore componente della commissione bilancio del consiglio regionale. Avevamo recepito per come si è giustamente manifestato in sede di audizione in commissione bilancio l’assurdità del contenuto dell’articolo 20 e questa purtroppo l’ennesima prova provata di una faciloneria e pressapochismo con cui è ormai abituata a governare la giunta regionale. Nello specifico in commissione l’assessore Mancini, a seguito del nostro emendamento si era accorto dell’assurdità del provvedimento e aveva dichiarato di volere accantonare quell’articolo. Purtroppo oggi nel testo trasmesso all’aula per la seduta di domani troviamo integralmente la riproposizione dell’art. 20 nella sua stesura originaria. Stamattina abbiamo proceduto a riproporre lo stesso emendamento per la seduta di domani che sopprime l’art. 20. Come si può immaginare che un tributo addizionale a carico degli utilizzatori di demanio marittimo istituito con la legge n.1 del 1971 nella misura del 10% del tributo dovuto modificato con la legge n. 47/2011 (bilancio 2012) che ha aumentato l’addizionale dal 10% al 15% oggi si possa proporre un aumento del 300%. E’ un proponimento inaccettabile che nei fatti cancellerebbe migliaia di operatori turistici calabresi, non c’è precedente, poi, nella storia tributaria e fiscale italiana di aumenti di siffatta proporzione. Garantiamo agli operatori turistici demaniali calabresi e alle loro categorie di rappresentanza tutto il nostro impegno che domani il consiglio regionale calabrese cancelli dalla legge di bilancio questa assurdità.>>