Di seguito, il testo completo della dichiarazione del consigliere comunale Tommaso Brutto:<<Il consigliere Tommaso Brutto: “A noi e’ parso doveroso mantenere il contributo alle famiglie al contrario di quanto stabilito dalla giunta di sinistra che guida il comune di crotone.”
“Ho appreso dagli organi di stampa dell’azzeramento totale della compartecipazione del Comune di Crotone, guidato da una giunta di sinistra, alla refezione ed al trasporto scolastici. Trattandosi di due servizi di primaria importanza per le famiglie che, altrimenti, sarebbero costrette a sostenere l’intero costo pur di poterne usufruire, il Comune di Catanzaro, nonostante le sempre più rigorose imposizioni finanziarie dettate dal governo centrale, ha fortemente voluto continuare a tendere una mano ai nuclei familiari con figli in età scolare. Al momento dell’approvazione del bilancio preventivo, a cui il Comune di Catanzaro ha provveduto in netto anticipo rispetto a molti altri Comuni d’Italia, specifiche somme sono state destinate alla copertura di servizi importanti quali quelli relativi al trasporto e alla refezione scolastici. E così, per quanto riguarda il trasporto, le famiglie contribuiranno alle spese in maniera proporzionale al proprio reddito Isee riferito all’anno precedente, mentre saranno totalmente esenti dal pagamento del ticket i nuclei familiari ricadenti nella fascia di reddito da indicatore Isee compresa tra zero e 1.500 euro. La gratuità della quota di refezione scolastica verrà, allo stesso modo, riconosciuta alle famiglie che hanno un’attestazione Isee pari o inferiore a euro 1.500. E’ facilmente percepibile il nostro intento di andare incontro a quelle famiglie che, pur non godendo di una situazione economica florida, hanno il diritto di offrire ai propri figli servizi scolastici importanti. Dunque, nonostante sia drastica e reale la situazione di ristrettezza economica imposta dai provvedimenti governativi che mette a dura prova gli amministratori dei Comuni e tutti i cittadini, a noi è parso doveroso, contrariamente a quanto si è fatto in altre realtà comunali quale quella crotonese, non abolire questo contributo che vorrà dire concedere un piccolo respiro a quei nuclei familiari che con difficoltà arrivano alla fine del mese”.