NuceraL’Auditorium “Nicola Calipari” del Consiglio regionale ha ospitato stamani la cerimonia di premiazione dei vincitori del V Concorso “Natura e Arte” promosso ed organizzato dalla Fondazione “Regina Consolatrice del Santo Rosario”.

A rappresentare il Consiglio regionale, il Segretario Questore della stessa Assemblea, on. Giovanni Nucera, che rivolgendosi agli studenti delle numerose scuole partecipanti ha rivolto parole di apprezzamento per l’iniziativa “promossa da una Fondazione – ha spiegato Nucera – che alla preghiera ed alla devozione alla Madonna affianca azioni concrete di crescita culturale, di coinvolgimento dei giovani, che così vengono educati all’amore di concetti fondamentali della nostra vita, come la libertà, il rispetto per la natura, l’amore per l’arte. Un concorso che negli anni – ha sottolineato il Segretario Questore del Consiglio regionale – ha sputo guadagnarsi un suo importante spazio nel mondo della scuola, anche al di fuori dei confini regionali. Una scelta che aggiunge una importante opportunità di crescita e di confronto tra gli studenti di diverse regioni italiane. Condividere un progetto, come la partecipazione al concorso “Natura e Arte”, aiuta al dialogo, al rispetto reciproco. Cose di non poco conto in un Paese, oggi, in cui individualismo e relativismo minano la coesione sociale”.

Alla cerimonia, moderata da Alessandra De Liguoro, sono intervenuti la prof.ssa Daniela Pristipino, socia fondatrice della Fondazione “Regina Consolatrice del Santo Rosario” e la prof.ssa Maria Calabrò.

Molti gli studenti premiati, come altrettanti riconoscimenti sono andati alle scuole partecipanti.

Nella sua relazione la prof.ssa Pristipino ha spiegato le ragioni del concorso “Ben consapevoli del ruolo primario che la scuola svolge nella formazione dei ragazzi, abbiamo dato vita ad una iniziativa che stimolasse i ragazzi all’osservazione attenta di ciò che li circonda, spingendoli poi ad esprimere le sensazioni provate, attraverso l’innato strumento delle arti figurative, intese come mezzo di espressione immediato ed universale. Volevamo far provare ai ragazzi – ha ancora detto la prof.ssa Pristipino – il «saper fermare per qualche minuto il loro sguardo» e scoprirsi capaci di provare proprie sensazioni, nella convinzione che una volta fatta questa esperienza non l’abbandoneranno più”.

La prof.ssa Calabrò pur ammettendo la complessità della tematica “Natura e Arte”, “che occupa problemi di ampio raggio – ha affermato – è stata scelta perché fin da bambini, vediamo la natura come un’opera d’arte, perché lo stupore infantile di pascoliana memoria, ci fa rimanere incantati davanti allo spettacolo armonico e perfetto di tutti i componenti della vita celeste e terrestre. Ma crescendo, l’uomo non ha fatto altro che turbare, violentare l’ordine cosmico. Col trascorrere dei secoli, sembra quasi ci sia stata una gara tra chi ha corrotto di più il corpo sano e bello della nostra terra”.

Da qui le motivazioni del Concorso “Natura ed Arte”: “Perché ciò non accada più – ha aggiunto la prof.ssa Maria Calabrò – la scuola, la famiglia, le istituzioni, coralmente, devono operare insieme per educare al rispetto e alla conservazione del paesaggio come bene culturale. E’ nostro dovere promuovere, dunque, la formazione dei cittadini del mondo, affinché sappiano vivere nel loro ambiente ed interagire nel rispetto delle leggi ecologiche, in una prospettiva di sviluppo auto sostenibile”.

L’iniziativa, che ha dato vita ad una intensa riflessione sulla conoscenza e la tutela del territorio è stata affiancata dalla mostra espositiva dei lavori realizzati dagli studenti delle scuole partecipanti al concorso.

 

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