Dichiarazione del sindaco Sergio Abramo. Abramo chiede a Scura che la partecipazione al tavolo tecnico sia realmente paritaria, integrandolo con altri tre esperti sanitari dell’Azienda “Pugliese-Ciaccio”.
“L’ipotesi di composizione del tavolo paritetico Università-Regione-Azienda “Pugliese-Ciaccio” per la realizzazione dell’integrazione tra l’ospedale e il policlinico non mi sembra, a prima vista, equilibrata tra le componenti. Alla massiccia delegazione universitaria, composta da ben quattro esperti oltre al rettore Quattrone, non farebbe riscontro una paritetica partecipazione del mondo ospedaliero che si limiterebbe al commissario Pingitore e un suo rappresentante. Tutti sanno qual è la mia grande considerazione per il rettore Quattrone e per l’Università che egli brillantemente sta lanciando ai vertici del panorama accademico meridionale e nazionale, ma ritengo che anche da questi atti formali derivi poi la sostanziale pariteticità tra le parti che dovranno unirsi. Chiedo formalmente al commissario per il piano di rientro, Massimo Scura, di riequilibrare la partecipazione al tavolo tecnico, prevedendo l’inserimento di altri due esperti sanitari dell’Azienda “Pugliese-Ciaccio”, da individuare tra i dirigenti di dipartimento di maggiore e collaudata esperienza. Chiedo al presidente della Regione Mario Oliverio di sostenere questa mia richiesta. Sarà questo un segnale positivo per l’avvio di un percorso molto delicato e strategico per il futuro della sanità calabrese e per l’intera città di Catanzaro. Ritengo giusto, oltre che molto utile, che il tavolo tecnico possa avvalersi delle competenze e dell’esperienza di rappresentanti di quel mondo ospedaliero che quotidianamente, pur tra mille difficoltà, assicura servizi di eccellenza al territorio. Sono certo che il commissario Scura non avrà alcuna difficoltà ad accogliere la mia richiesta che poggia, come detto, su elementi di concretezza e utilità.
In generale, non posso che sottolineare positivamente la posizione molto avanzata del rettore Quattrone che punta ad una stringente collaborazione, fianco a fianco, dei medici ospedalieri e dei medici universitari per realizzare una grande azienda integrata al centro della Calabria. Personalmente, ho sempre guardato all’integrazione e alla realizzazione del nuovo ospedale come momenti essenziali per la crescita del sistema sanitario catanzarese e per lo sviluppo complessivo della città”.