abramo legislaturaSi riporta, di seguito, il discorso integrale del sindaco Sergio Abramo tenuto nel corso della conferenza stampa di medio termine svoltasi questa mattina a Palazzo De Nobili: “Ho voluto, a metà esatta del mio mandato, rendere un “rapporto” alla Città, fare il punto sulle cose fatte e su quelle da fare, ragionare sullo stato di salute della Città.

 Lo ritengo un atto doveroso verso i cittadini e per tale motivo abbiamo preparato una pubblicazione che contiene informazioni molto dettagliate, supportate da una documentazione fotografica che rende molto bene il senso del nostro impegno quotidiano. Se fate una comparazione tra il programma elettorale del 2012 e le “schede” assegnate agli assessori all’inizio di questa legislatura, non vi sorprenderete se affermo che abbiamo realizzato in appena due anni e mezzo il 90% del programma di legislatura.

 Ma c’è di più: tra le cose fatte troverete opere, finanziamenti, iniziative che non erano contenute nel programma elettorale – si pensi ad esempio alla riqualificazione dello stadio “Ceravolo” , all’acquisizione di una porzione di Palazzo Fazzari, ai 6 milioni di euro dei fondi PAC. Pertanto possiamo dire con orgoglio che siamo andati addirittura al di là del compito che ci eravamo prefissati.

 E’ un risultato che è andato oltre ogni rosea aspettativa, soprattutto se si tiene conto della drammatica situazione di partenza che tutti conoscete, dei due periodi di commissariamento, dei pesanti tagli ai trasferimenti statali, del progressivo impoverimento della macchina comunale, delle calamità naturali dell’inverno 2013.

 La Città, mi sento di dirlo in piena coscienza, ha superato la fase della tragica emergenza in cui era piombata, anche se questo dato non può essere considerato assolutamente un punto di arrivo, semmai un punto di nuova ripartenza.

 C’è bisogno ora di aprire una nuova e più ambiziosa fase politica e amministrativa che si ponga l’obiettivo di fare di Catanzaro una delle Città virtuose di un nuovo Sud, di un Meridione che contribuisce seriamente allo sviluppo e al progresso dell’intero Paese.

 Ma di questo parlerò più avanti.

 Ora vorrei sintetizzare i principali risultati raggiunti.

 1) Rientro nel Patto di Stabilità per il terzo anno consecutivo

 2) La tassazione tra le più basse d’Italia (indagini Cgia Mestre, Uil, etc)

 3) Azzeramento dei debiti nei confronti di Sorical (acqua) e Regione (rifiuti)

 4) Risanamento delle Partecipate, con la chiusura di rami secchi quali Ambiente e Servizi, Catanzaro 2000, Società Argento, Fondazione Enti Locali

 5) Ripiano dei debiti (un milione di euro) della Fondazione Politeama che ha consentito di riprendere l’attività artistica (unico teatro della Regione ad iniziare già in ottobre)

 6) Recupero di 7 milioni di euro con la rivisitazione dei mutui

 7) Salvataggio di importanti finanziamenti a rischio:

 26 milioni di euro dei PISU (all’atto dell’insediamento mancavano pure i progetti)

 5 milioni di euro per il Polo Fieristico-Espositivo

 8) Fortissimo impulso al settore delle opere pubbliche: siamo riusciti a completare, appaltare e avviare quasi un centinaio di opere, mobilitando risorse per circa 190 milioni di euro (troverete nella pubblicazione la scheda analitica)

 9) I due primi lotti della riqualificazione del porto sono quasi ultimati e nell’anno in corso appalteremo anche il terzo e più importante lotto, di 20 milioni di euro

 10) Ripresa, dopo più di un anno di fermo, della raccolta differenziata con il sistema stradale: la percentuale è già arrivata all’11%. E’ in corso la gara di appalto per l’affidamento del servizio di raccolta “porta a porta” che dovrà portare la percentuale al 63% in tre anni.

 11) E’ stato avviato ed è già a buon punto il programma di illuminazione a LED della città con l’installazione di quasi 3mila corpi illuminanti a basso consumo

 12) E’ a buon punto l’iter per l’appalto del nuovo depuratore con l’approvazione della progettazione preliminare

 13) La principale via di accesso alla città, viale De Filippis, è stata sistemata con un intervento straordinario di 800mila euro

 14) Su Catanzaro Lido è stato operato un investimento senza precedenti, 25 milioni di euro, a cui si aggiungeranno i 20 del porto e i 5 dell’Ente Fiera per un totale di 50 milioni di euro.

 15) Per il centro storico – che sarà la principale questione su cui ci concentreremo nel 2015 – abbiamo avviato iniziative per contrastare il declino che lo caratterizza da molti anni:

 avviate e completate opere pubbliche quali piazza Matteotti, risanamento del muro e progetto recupero gallerie del San Giovanni, ex Stac, Galleria Mancuso, palazzo Fazzari, Educandato, scuola Mazzini, riappalto nuovo tribunale;

favorito la presenza della facoltà di sociologia (ipotesi sede istituto Rossi);

favorito l’intesa tra Agenzia delle Entrate e Ministero della Giustizia per l’ex ospedale Militare che potrebbe ospitare la cittadella giudiziaria;

protocollo d’intesa con Provincia, Università, Confindustria per rafforzare la presenza dell’Università nel centro;

predisposizione del bando per l’individuazione di alloggi da destinare a residenze universitarie;

intesa di massima con la proprietà del Teatro Masciari per l’acquisizione dell’antico teatro, operazione che sarà perfezionata con la seconda tranche dei finanziamenti PAC;

riapertura del museo del rock in via Turco, grazie ad un accordo con la Provincia;

l’impiantistica sportiva, soprattutto per quanto riguarda il calcio, ha ricevuto un forte impulso. Nel 2014 abbiamo inaugurato due nuovi impianti (il campo in serva sintetica della Lega Nazionale Dilettanti su terreno concesso dal Comune e Siano) e tra un mese avremo anche il campo B del Ceravolo in erba sintetica.

Nel campo della mobilità, in attesa della cantierizzazione della metropolitana, va segnalato il nuovo corso dell’AMC, gli investimenti effettuati dalla stessa azienda per quasi 5 milioni di euro, l’appalto per l’automatizzazione della funicolare che sarà gestita direttamente dall’AMC (biglietto integrato).

Ma oggi vorrei anche sottolineare alcuni elementi e dati molto positivi che ci inducono ad un cauto ottimismo e che sfatano l’idea, portata avanti dai soliti disfattisti, di una Città ferma e in grave crisi.

 La Città ha ripreso a crescere. La popolazione residente, che dopo le operazioni di censimento del 2011 era scesa a poco più di 88mila abitanti, è tornata abbondantemente sopra i 90mila ed oggi è vicina ai 91mila.

Le attività commerciali al dettaglio fanno registrare dopo molti anni un saldo positivo tra attività che aprono (1219) e attività che chiudono (631).

L’Università “Magna Graecia” riafferma il suo ruolo con una serie di riconoscimenti nazionali e internazionali, nonché con il consolidamento della popolazione studentesca (circa 10mila iscritti) e della sua attività di ricerca e di studio.

Catanzaro è la Città dei Grandi Eventi. E’ un dato che tutti ci riconoscono. Al Politeama, al PalaCorvo, in piazza Brindisi per il Magna Graecia Film Festival si sono susseguiti eventi unici in Calabria e in qualche caso nel Meridione. Le presenze registrate hanno sviluppato un interessante indotto.

Superate le principali emergenze, occorre ora costruire l’identità della nuova Catanzaro, riempiendo la sua struttura urbana di funzioni vitali, in una visione moderna e avveniristica del ruolo di Capoluogo di Regione, che dovrà vedere esaltata la sua funzione di cerniera tra i Due Mari.

 Va, innanzitutto, riequilibrato l’impegno dell’Amministrazione rispetto ai tre pilastri dello sviluppo che sono il Centro Storico, il Polo Direzionale del Corace e Catanzaro Lido.

 Mentre Catanzaro Lido assume sempre più, grazie alle politiche operate in questi anni, la dimensione di polo attrattore turistico-commerciale dell’ampia fascia jonica Soverato-Botricello,

 il Centro Storico vive una forte crisi – simile a quella che caratterizza la gran parte dei centri storici italiani – che ha portato ad un impoverimento delle attività commerciali e ad una preoccupante contrazione nella residenzialità.

 L’impegno dell’Amministrazione, da qui al termine della legislatura, dovrà essere concentrato su un grande progetto di rilancio del Centro Storico da realizzare con l’utilizzo di tutte le risorse disponibili e in particolare quelle della Programmazione Europea 2014-2020.

 Il Centro Storico, attraverso una serie di azioni che riguarderanno le infrastrutture della mobilità e della sosta, nonché la qualità del tessuto urbano, dovrà cambiare pelle, associando alle funzioni direzionali residue (soprattutto quelle giudiziarie, ma anche quelle istituzionali-amministrative) moderne funzioni legate alle nuove culture dell’innovazione tecnologica, dell’intrattenimento, della gestione del tempo libero, dell’aggregazione giovanile, della ristorazione, dell’artigianato.

 Occorre anche recuperare nuova residenzialità, utilizzando strumenti che favoriscano la ripopolazione del centro storico e degli antichi quartieri, incentivando la ristrutturazione ed il recupero delle unità immobiliari che risultano degradate ed inutilizzate.

 Il Centro Storico dovrà essere collegato in maniera più stabile e razionale al Polo direzionale del Corace dove tra pochi mesi si verificherà l’evento più importante della storia moderna di Catanzaro: l’apertura della Cittadella Regionale.

 Diviene essenziale che il Comune assuma direttamente la regia dello sviluppo del Polo direzionale, vigilando nel contempo sulla realizzazione della metropolitana di superficie e della nuova rete viaria, dotando l’Area di servizi essenziali per il buon funzionamento di tutte le qualificate attività che vi si svolgono (campus universitario e cittadella).

 Questa ambiziosa visione dovrà trovare preciso riscontro nel Piano Strategico Comunale (PSC) che il Consiglio Comunale dovrà adottare, tenendo conto delle indicazioni provenienti dai vari gruppi, di maggioranza e di opposizione, nonché dal mondo delle professioni e delle associazioni.

 Più in generale, il Comune dovrà porsi come soggetto ispiratore di politiche che facciano di Catanzaro una Città moderna che sappia utilizzare al meglio le sue “industrie”:

 il sistema universitario, il sistema sanitario, il sistema della cultura e della formazione.

 Un salto di qualità che ora è seriamente possibile proprio grazie all’ampio e proficuo lavoro di risanamento svolto dalla primavera del 2012 fino ad oggi.

 Un particolare sforzo viene richiesto sul fronte della sicurezza e dell’ordine pubblico, soprattutto nelle periferie, dove purtroppo continuano a registrarsi episodi preoccupanti di micro-criminalità e dove si affacciano anche inquietanti rapporti con la criminalità organizzata.

 CONCLUSIONI

 Metropolitana, cittadella regionale, porto, depuratore sono le grandi infrastrutture che cambieranno il volto e l’assetto della Città.

 A queste bisognerà aggiungere il nuovo ospedale, che è una priorità assoluta, stante la situazione logistica precaria del “Pugliese”.

 Abbiamo bisogno di potenziare gli organici ospedalieri, ma non dimentico il dramma della Fondazione Campanella che rappresenta, purtroppo, il fallimento di intere classi dirigenti calabresi. Continuo a pensare che non possa essere disperso il grande patrimonio scientifico e professionale della Fondazione.

 Con il nuovo Governo Regionale speriamo di aprire un confronto serrato e proficuo su tutte le grandi questioni aperte: gestione del sistema raccolta e smaltimento rifiuti, sanità, apertura della cittadella, sistema idrico.

 Ho registrato positivamente la riapertura della discussione su una legge speciale per Catanzaro Capoluogo che destini risorse significative alla nostra Città e soprattutto eviti nuovi scippi di funzioni.

 Così com’è positivo che si riparli di Area Vasta e Area Metropolitana Catanzaro-Lamezia Terme, questioni che vedono sempre al centro la Città Capoluogo di Regione.

 La seconda parte della legislatura sarà dedicata, oltre che al completamento di tutte le opere e dei progetti di cui abbiamo parlato, alla definizione dei programmi di alto respiro che affermino sempre di più Catanzaro come Città della Sanità e della Ricerca Scientifica, della Cultura e della Formazione”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *