Si è concluso il ciclo di 14 giornate che hanno portato, presso la Cittadella giudiziaria minorile di Catanzaro, 27 diverse scuole calabresi e circa 1.300 studenti nell’ambito del progetto di educazione alla legalità denominato “CIAK: un processo simulato… per evitare un vero processo” promosso dal Centro Calabrese di Solidarietà di Catanzaro, finanziato dalla Fondazione Carical, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria, il Tribunale Minorenni di Catanzaro, la Procura della Repubblica presso il T.M. di Catanzaro, il Centro Giustizia Minorile Calabria e Basilicata, il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria.
L’iniziativa ha riscosso grande apprezzamento dalla scuola, dimostrato non solo dal numero dei partecipanti ma anche dal giudizio dei docenti, con una significativa ricaduta sull’opinione pubblica, aprendo le aule di giustizia alla società e alla scuola, consentendo l’apprezzamento delle enormi risorse degli adolescenti e della utilità/necessità di operare sinergicamente col territorio e, in primo luogo, con la scuola.
Mercoledì 10 giugno alle ore 11:00, presso l’Istituto Tecnico Industriale Statale di Catanzaro, si svolgerà la cerimonia di premiazione dei migliori lavori multimediali prodotti dalle scuole partecipanti ed è prevista anche la consegna di premi individuali per le migliori interpretazioni, alla presenza di S.E. Luisa Latella (prefetto di Catanzaro), On.le Marilina Intrieri (garante infanzia), Diego Bouchè (direttore generale USR), Luciano Trovato (presidente T.M. Catanzaro), Beniamino Calabrese (procuratore della Repubblica c/o T.M. Catanzaro), Mimmo Battaglia (presidente CEIS), Maria Gemmabella (direttore CGM) e Mario Bozzo (presidente Fondazione Carical).