2Foto all’interno – Nelle giornate del 30 e 31 gennaio 2014, la “task force” voluta dal Questore Longo, composta da personale dell’Ufficio Volanti della Questura, personale dell’ASP 3, dell’Inail e della Polizia Municipale Commerciale, ha proseguito i controlli presso gli esercizi commerciali di Catania addetti alla ristorazione, al fine di accertare la genuinità degli alimenti, il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie, nonché l’osservanza delle norme contrattuali in materia di assunzione dei lavoratori (emersione del lavoro nero). Complessivamente sono state irrogate sanzioni amministrative per un totale di circa 30.000,00 euro e sequestrati alimenti di origine vegetale ed animale per circa una tonnellata.

Questi i locali controllati e gli accertamenti effettuati:

 –  venivano riscontrate irregolarità circa la tracciabilità degli alimenti (carne e pesce per un totale di circa 30 kg), nonché scarse condizioni igienico-sanitarie dei locali della cucina. Il titolare veniva indagato in stato di libertà per il reato di frode in commercio in seguito alla totale assenza della carta menù. Venivano altresì irrogate sanzioni per circa 10.000,00 euro. In ultimo, si accertava la presenza di un lavoratore in nero.

– veniva accertata la presenza di un lavoratore in nero, sanzione per occupazione abusiva di suolo pubblico per aver installato sul marciapiede, senza esserne autorizzato, una veranda con tavoli e sedie.

– le scarse condizioni igienico-sanitarie di un locale determinavano la sospensione dell’attività. Il titolare veniva altresì denunciato per il reato di frode in commercio, contenendo il menù indicazioni fuorvianti circa la freschezza delle materie prime utilizzate in cucina. Diversi alimenti, privi di tracciabilità (per lo più pasta, pollo e pesce, per circa 50 kg) venivano sottoposti a sequestro in attesa della distruzione. Sanzioni pecuniarie per circa 3,000,00 euro sono state irrogate ai titolari.

– venivano contestate a du locali violazioni amministrative di circa 1.000,00 euro ciascuna, per irregolarità concernenti la formazione dei lavoratori. Nessuna irregolarità per quanto riguarda la tenuta degli alimenti.

–  il titolare di un’alto locale veniva sanzionato per occupazione abusiva del suolo pubblico, avendo installato sul marciapiede, senza esserne autorizzato, una veranda con sedie e tavoli.

Nel corso della predetta attività sono stati altrèsì controllati alcuni esercizi commerciali per la vendita al pubblico di pesce.

In via Messina, gli operatori hanno accertato la presenza di una bottega adibita alla vendita di frutti di mare completamente abusiva, in quanto priva di qualsivoglia autorizzazione. I frutti di mare rinvenuti (ricci, telline, vongole, per un totale di circa 10 kg) sono stati sequestrati e rimessi in mare; l’attività abusiva è stata chiusa e al titolare sono state comminate sanzioni pecuniarie per un ammontare complessivo di circa 5.000,00 euro.

Si è poi proceduto ad effettuare un controllo presso un locale che effettua la vendita di pesce ove venivano riscontrate solo alcune irregolarità strutturali per le quali venivano disposte talune prescrizioni da parte delle autorità competenti. Nessuna irregolarità per quanto riguarda la tenuta degli alimenti.

E’ stato scoperto un deposito abusivo di pesce (sia fresco che surgelato), al quale sono stati apposti i sigilli; il predetto deposito, che conteneva circa una tonnellata di pesce, veniva utilizzato come “appoggio” da una bancarella addetta alla vendita al dettaglio; per quanto sopra il titolare veniva sanzionato per circa 6,000,00 euro.

Un bar è stato sanzionato per occupazione abusiva di suolo pubblico, avendo arbitrariamente installato una struttura fissa sulla via pubblica con relativa tettoia, al fine di posizionare tavoli e sedie, intralciando di fatto la circolazione veicolare. Nessuna irregolarità per quanto riguarda la tenuta degli alimenti.

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