LA Polizia di Stato ha arrestato la pluripregiudicata catanese B. Letizia (classe 1972) per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nel pomeriggio di ieri, personale delle volanti, impegnato nell’attività di controllo del territorio nel quartiere Nesima, in transito in via San Pio X, riconosceva alla guida di un’utilitaria la predetta B. Letizia, in quanto nota per reati in materia di stupefacenti.
Pertanto, procedevano al controllo della donna e della sua autovettura, dal cui interno proveniva un forte odore di marijuana; infatti, sotto il sedile lato guida veniva rinvenuta e sequestrata una busta contenente nr. 50 bustine di plastica con chiusura ermetica di sostanza stupefacente di tipo marijuana del peso complessivo di grammi 42. La stessa consegnava spontaneamente ai poliziotti la somma di euro 25, suddivisa in banconote di piccolo taglio, sequestrata in quanto presumibile provento dell’attività di spaccio.
Effettuata la perquisizione anche presso l’abitazione della donna, la stessa veniva condotta in Questura per gli adempimenti di rito dove si appurava che, oltre ad annoverare precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti, evasione e resistenza a PU, la donna è sottoposta all’obbligo di presentazione alla P.G. presso la Stazione CC di Nesima e all’avviso orale emesso dal Questore di Catania nel marzo scorso.
A seguito di ciò, la donna veniva arrestata ex art. 73 DPR 309/90 e, su disposizione del PM di turno sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo che si celebrerà nella mattinata odierna.
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Nella serata di ieri, medesimo personale delle volanti ha arrestato un 44enne per il reato di maltrattamenti in famiglia posti in essere nei confronti della madre.
La richiedente l’intervento della polizia, madre dell’arrestato e residente in una traversa di via Plebiscito, dopo l’ennesimo episodio di violenza posta in essere dal figlio, si era rifugiata in strada e aveva chiamato sulla linea 112 NUE in quanto l’uomo l’aveva dapprima minacciata di morte e successivamente le aveva scagliato contro una cassettiera in plastica che era riuscita a schivare.
La signora, accompagnata in Questura, raccontava di essere vittima ormai da anni di reiterati soprusi e vessazioni da parte del figlio, minacce di morte e violenze fisiche, che spesso scaturivano dalle continue richieste di denaro dell’uomo non assecondate dalla madre. Tuttavia, precisava di non aver mai fatto ricorso alle cure mediche e solo in un’occasione, nel mese di maggio del 2019, superando la vergogna provata, aveva sporto denuncia contro il figlio, il quale a suo dire è affetto da schizofrenia paranoica.
L’uomo che si trovava ancora all’interno dell’abitazione e all’arrivo della polizia dimostrava un atteggiamento nervoso veniva accompagnato in Questura.
Sulla base del racconto della vittima e delle dichiarazioni di una vicina di casa, che confermava l’indole violenta dell’uomo, il reo veniva tratto in arresto in attesa del giudizio di convalida innanzi al GIP.