bellini 1Il sindaco Bianco, presidente del Cda, “Saranno realizzati spettacoli di intensa bellezza: immaginate l’emozione di poter ascoltare la Norma a pochi metri dal luogo in cui nacque Bellini”. L’assessore regionale Barbagallo, “Il Massimo di Catania esce fuori dal meraviglioso contesto dell’edificio di Carlo Sada per portare le proprie produzioni nelle antiche cavee che il mondo invidia alla Sicilia”.

Il sovrintendente Grossi, “un progetto completamente autofinanziato in cui il Bellini, assumendosi il rischio d’impresa, valorizza ulteriormente con l’impegno delle proprie forze artistiche, tecniche e organizzative, questi luoghi meravigliosi”. Il direttore artistico Nicolosi, “Proponiamo tre rassegne in una: la prima edizione del ‘Teatro Bellini Festival’, la seconda del ‘Bellini nel barocco’ e la circuitazione nei cosiddetti Teatri di pietra di due grandi produzioni operistiche”

“La Catania dei monumenti si apre alla cultura e la più importante novità è la collaborazione tra enti: dalla Regione al Massimo Bellini, dal Comune al Teatro Stabile etneo”.

Lo ha detto Enzo Bianco, sindaco di Catania e metropolitano e presidente del Cda del Bellini, lo ha affermato aprendo, nel foyer del Massimo, la conferenza stampa per la presentazione della stagione estiva del Teatro che, come ha sottolineato il direttore artistico Francesco Nicolosi, sono “tre rassegne in una: la prima edizione del ‘Teatro Bellini Festival’, la seconda del ‘Bellini nel barocco’ e la circuitazione nei cosiddetti Teatri di pietra di due grandi produzioni operistiche”.

“La Traviata” debutterà infatti a Taormina il 16 luglio – con repliche il 19 e il 21 luglio, e la Norma a Catania il 31 luglio – con repliche il 23, 25 e 27 settembre. Cast d’eccezione per entrambe le produzioni: da Desirée Rancatore, Stefan Pop e Giuseppe Altomare per l’opera verdiana a Daniela Schillaci, Sung Kyu Park, Marina De Liso e Abramo Rosalen per quella belliniana. Sul podio due grandi direttori: lo spagnolo Jordi Bernàcer per La Traviata e il croato Ivo Lipanovic per Norma. La regia di Traviata è stata affidata al giovane regista Massimo Gasparon e Norma al valente Giandomenico Vaccari.

“Il Bellini – ha sottolineato l’assessore regionale allo Spettacolo Anthony Barbagallo – esce fuori dal meraviglioso contesto dell’edificio di Carlo Sada per portare le proprie produzioni nelle antiche cavee che il mondo invidia alla Sicilia, in particolare nel Teatro Greco Romano di Catania che viene riallestito con un programma d’eccellenza. Gli spettacoli andranno anche a Taormina e a Morgantina, senza dimenticare la cornice barocca della piazza dell’Università a Catania”.

Anche il sovrintendente Roberto Grossi ha sottolineato che si tratta “di un’esperienza assolutamente inedita nata seguendo la logica di vere e proprie coproduzioni, come per la ‘Traviata’ taorminese realizzata con Massimo di Palermo e Taormina Arte e della collaborazione”. Grossi ha parlato di “un progetto completamente autofinanziato in cui il Bellini, assumendosi il rischio d’impresa, valorizza ulteriormente con l’impegno delle proprie forze artistiche, tecniche e organizzative, questi luoghi meravigliosi”.

Gli appuntamenti in piazza Università si apriranno il 9 luglio con i “Carmina Burana” di Carl Orff, eseguiti da orchestra, diretta da Gianna Fratta, e coro del Bellini e dei bambini di Gaudeamus igitur concentus. Il 12 luglio sarà la volta di Gino Paoli e Danilo Rea con lo spettacolo “Due come noi che….” e il 24 luglio il grande sassofonista greco Theodore Kerkezos con l’Orchestra del Bellini diretta da Carmen Failla, eseguirà un programma che spazia dal Bolero di Ravel alla Tango Suite di Piazzolla. A Taorminam inoltre, il Bellini ospiterà il 20 luglio il mitico tastierista degli “Yes” in una serata dal titolo “Rick Wakeman Piano acoustic”.

Grande qualità artistica, dunque, ma anche partiture musicali di grande popolarità e appuntamenti da non perdere.

“In questa stagione estiva – ha sottolineato aggiunto Bianco – saranno realizzati spettacoli di intensa bellezza che faranno rivivere la città e soprattutto il nostro meraviglioso Teatro Greco Romano: immaginate l’emozione di poter ascoltare la Norma, l’opera più amata di Vincenzo Bellini, a pochi metri dal luogo in cui il musicista nacque”.

Tra gli appuntamenti anche quelli del “Bellini nel barocco”, già avviato e condotto in collaborazione con l’Università in luoghi come il Chiostro di ponente del Monastro dei Benedettini, nel Chiostro del Vaccarini del Palazzo centrale dell’Università. Tra le novitàm “Il Cantico dell’anima”, serata sensoriale con il coro, i corni, i percussionisti e le arpe del Bellini, i gong di Alfio Sciacca – ideatore e regista – e la voce recitante di Alessandro Preziosi.

Nicolosi ha concluso ricordando come questo variegato programma sia fruibile a costi assolutamente contenuti e popolari.

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