migranti lavorata 1Il  sindaco di Catania lo ha detto accogliendo i 157 migranti salvati da  una nave della Guardia costiera svedese, tra i quali una madre con un  bimbo di poche settimane e un bambino iraniano con una leggera  disabilità “scampati al rischio di una morte atroce in mare”. Il sorriso  splendido di quel ragazzino iraniano vorrei dedicarlo ai miei colleghi  delle regioni del nord che si turbano se devono accogliere qualche  immigrato in più”

Il sindaco Enzo Bianco si è recato nel porto di  Catania per accogliere i 157 migranti raccolti in mare da una nave  della Guardia costiera svedese, la Kustbevakning. Con Bianco erano  l’assessore al Welfare Angelo Villari con la funzionaria Carmela  Campione e l’esperto del Sindaco per questo settore Salvo Consoli. I  migranti, sbarcati sul molo di Mezzogiorno, sono stati  rifocillati,  identificati e sottoposti a un primo, sommario esame sanitario. Poi sono  stati trasferiti nel Centro richiedenti asilo di Mineo e in strutture  di Messina e Palermo. Tra i migranti c’era un solo minore non  accompagnato. C’erano anche un bimbo somalo di poche settimane con la  madre e un bambino iraniano di quattro cinque anni con una leggera  disabilità.

migranti 1x“Due bambini bellissimi – ha sottolineato Bianco –  scampati grazie ai guardamarina svedesi al rischio di una morte atroce  in mare. Su certe vicende dovremmo riflettere molto quando ci si chiude a  riccio nei confronti di questo fenomeno di dimensioni sempre più ampie.  Bisogna riflettere sul significato della parola solidarietà e  comprendere che, a girarsi dall’altra parte, a ignorare quanto avviene,  si rischia di condannare a morire bambini come questi. Il sorriso  splendido di quel ragazzino iraniano vorrei dedicarlo ai miei colleghi  delle regioni del nord che si turbano se devono accogliere qualche  immigrato in più”.

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