Ieri, personale del Commissariato P.S. San Cristoforo nel quadro dell’intensificazione dei servizi di prevenzione e repressione dei reati predatori una pattuglia incrociava, in questa via Dusmet un motociclo condotto dal catanese A. C.G., di anni 38, recante, sul sellino posteriore, un passeggero. Intuita l’imminenza di un controllo di polizia, i due acceleravano. Preso atto che tale rischiosa condotta era finalizzata ad occultare qualcosa di compromettente, i poliziotti incalzavano i fuggitivi, controllando visivamente le loro mosse. Si avvedevano così che il passeggero del motociclo inseguito gettava una pistola replica di arma vera. I due operatori di polizia, alla vista dell’arma abbandonata, si chinavano a raccoglierla e riprendevano l’inseguimento. Finalmente, in via Bottino, riuscivano a raggiungere il motociclo fuggiasco su cui però era rimasto il solo conducente A.C.G., giacché il passeggero era riuscito a far perdere le proprie tracce appiedato. Per i fatti sopra esposti l’A.C.G. veniva tratto in arresto. Da evidenziare che l’A.C.G., nel decorso mese di luglio, era stato sottoposto a perquisizione personale da parte della Squadra Mobile di Aosta, allorché la persona con cui si accompagnava si rese responsabile di un tentativo di riciclaggio, presso il casinò di Saint Vincent, di un assegno di euro 20.000,00 provento di reato. In considerazione di tali circostanze e alla luce della personalità dell’A.C.G. pregiudicato per reati contro il patrimonio, appare molto probabile che con l’arresto di ieri il personale operante abbia impedito la consumazione di una o più rapine. * * * Ieri sera, personale dipendente si recava presso l’abitazione del trentaduenne catanese S.W. Ivi giunto, detto personale suonava, non ricevendo alcuna risposta. Nel corso di un successivo appostamento, il S.W. veniva fermato mentre rincasava.

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