22Nei giorni scorsi, personale in servizio presso il Commissariato Borgo-Ognina, collaborato dalle Guardie Zoofile-Aipa, ha effettuato un servizio mirato alla tutela degli animali, in particolare delle specie protette, quali i cardellini, la cui cattura e detenzione è severamente vietata dalla normativa penale.

Essendo particolarmente apprezzati per il loro bel canto, gli “amanti” di detti volatili, dopo la cattura, li rinchiudono in delle piccole gabbie dove, inevitabilmente, l’animale entra in sofferenza.

Il controllo è stato effettuato nel quartiere Monte Po, dove è ubicata una riserva naturale e dove, è notorio, sovente i malfattori si dedicano alla cattura illegale dei volatili che vengono rinchiusi e posti in vendita.

In effetti, ne è nata una vera e propria operazione con appostamenti a seguito dei quali, i poliziotti, allertati da alcuni rumori insoliti, hanno visto un uomo, nelle vicinanze di un ruscello, che stava maneggiando delle reti posizionate a terra, predisposte in modo tale da costituire una trappola per uccelli.

L’uomo, quindi, è stato immediatamente bloccato e l’attività illecita interrotta.

Sul terreno, è stata rinvenuta l’attrezzatura utilizzata per la cattura degli animali: una rete di circa 70 mq, corde, tiranti paletti in legno e quant’altro di utile per costruire una trappola.

Gli agenti hanno trovato 9 cardellini rinchiusi in 3 gabbiette, evidentemente troppo piccole per contenere agevolmente i volatili.

L’uomo, D.S.A., è stato indagato in stato di libertà per il reato di uccellagione, ai sensi dell’art. 30 della legge 157/92 e tutto il materiale è stato posto sotto sequestro e affidato in giudiziale custodia al personale A.I.P.A.

Verificato l’ottimo stato di salute dei cardellini e la loro capacità di volo, sono stati immediatamente rimessi in libertà.

Ma è stato anche verificato che l’indagato era giunto sul posto a bordo di un ciclomotore sprovvisto della copertura assicurativa, senza targa e senza il certificato di circolazione, pertanto gli sono state contestate le violazioni previste dal Codice della Strada e il ciclomotore è stato sequestrato

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