Attacco del MilazzoQuinto pareggio consecutivo, conseguito dal Milazzo, che risulta più utile al Giarre, poiché ne ha decretato la sua permanenza nel campionato d’Eccellenza. I rossoblù per l’occasione sono apparsi poco lucidi in fase conclusiva e poco costruttivi nell’imbastire azioni offensive al contrario degli ospiti gialloblu, che hanno sfruttato le ripartenze e difeso il pareggio specialmente dopo essere rimasti in dieci ad inizio del secondo tempo. L’allenatore Gianluca Perrone ritrova Dall’Oglio e Venuti ma deve rinunciare a Camarda e Messineo, perché squalificati dal giudice sportivo.

Attacco del GiarreLa coppia d’attacco è costituita da Ancione e Frisenda. La prima occasione milazzese si verifica al primo minuto di gioco: Venuti realizza uno spiovente per Frisenda, che da pochi passi non individua la porta. Il Milazzo si schiera con un 3-5-2 esponendo Di Dio ad abbandonare più volte la propria area di rigore per neutralizzare il contropiede dei giarresi. Al 25’ traversone di Alosi, si eleva Gualdi, ma la palla va fuori di poco. Alla mezz’ora Aleo riceve un lancio dalla retroguardia, scansa l’uscita di Di Dio ma si defila troppo e calcia alto. Al 34’ spunto di D’Anna sulla sinistra, cross teso per Frisenda che colpisce di testa da cinque metri, Scordino distendendosi blocca con sicurezza. Ciccone dal fondo lascia partire un cross per Frisenda, che di testa a botta sicura trova Scordino ad alzare in corner.

Mischia in area del GiarreNel secondo tempo il Giarre in dieci uomini per l’espulsione del giovane Di Benedetto. Sulla punizione di Alosi Dall’Oglio svetta, ma la palla va fuori di pochissimo con Scordino ormai battuto. Al 58’ ci prova Ciccone da venti metri, ma il suo tentativo sfuma di poco sopra la traversa. Il Giarre ripiega nella propria tre quarti difendendo il risultato di parità che significherebbe salvezza con un turno di anticipo. Mister Perrone corrobora il reparto offensivo inserendo Costa al posto di Ciccone. Al 73’ giunge il meritato vantaggio: calcio di punizione da sinistra di Alosi, sponda di Dall’Oglio per Frisenda, il quale appoggia in rete da due passi.

Parata di Di DioDopo un duplice cambio di Calderone e Laquidara nell’avvicendare Russo e Venuti per portare a casa i tre punti, arriva la doccia fredda: all’81’ Dall’Oglio e Tomassini vengono a contatto nell’area di rigore mamertina, il centrocampista giarrese cade e il signor Fantaccione decreta senza indugio il penalty. Dagli undici metri calcia lo stesso Tomassini, ma Di Dio respinge, sulla ribattuta lo stesso portiere compie un altro miracolo, ma non può opporsi al terzo tentativo di Tomassini, che insacca e si esibisce in un’esultanza oscena quanto ridicola facendo indignare il pubblico del “Marco Salmeri”. I padroni di casa tentano un’ultima occasione, ma il gol di Frisenda al 86’ è annullato per carica al portiere di Dall’Oglio sugli sviluppi di un calcio di punizione di Alosi. Al fischio finale il Giarre esulta per la salvezza matematica, mentre il Milazzo rimugina per l’ennesimo pari casalingo. I play off sono ormai un’utopia, giacché nell’ultima di campionato occorrerebbe una combinazione di risultati irrealizzabile, cioè una sconfitta casalinga del Città di Siracusa e la vittoria dell’Igea Virtus sul Città di Scordia. L’unica consolazione del Milazzo è di essere l’unica squadra del campionato di Eccellenza ad aver mantenuto imbattuto il proprio campo.

 

MILAZZO-GIARRE 1-1

MILAZZO: Di Dio, Salmeri, Russo A. (75’ Laquidara), Ciccone (61’ Costa), Dall’Oglio, Gualdi, Ancione, Alosi, Frisenda, D’Anna, Venuti (75’ Calderone). A disp: Sanfilippo, Vitale, Mento, Mangano. All. Perrone.

GIARRE: Scordino, Di Benedetto, Villani, Compagno, Patanè, Cordima, Monteforte (69’ Mirenna), Patti, Aleo (49’ Mastronardi), Tomassini, Leotta (55’ Bileggi). A disp: Strano, Nirelli, Russo S., Gammino. All. Breve.

Marcatori: 73’ Frisenda (M), 81’ Tomassini (G)

Arbitro: Fantaccione di Palermo. Assistenti: Milici e Lo Presti di Messina.

Espulso Di Benedetto (G) al 47’ per doppia ammonizione

Ammoniti Di Dio (M), Dall’Oglio (M), Tomassini (G).

Recuperi 1’ e 4’. Spettatori 100.

 

Foti Rodrigo

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