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OggiI pomeriggio prenderà il via il percorso del Laboratorio Messina per i beni comuni e le istituzioni partecipate sulla riorganizzazione dei servizi pubblici in città e sui progetti dell’amministrazione in corso di definizione, attraverso il metodo del dibattito pubblico.

Noi saremo presenti ed invitiamo, come sempre, l’intera comunità cittadina a partecipare ai lavori di una istituzione creata al fine di trasformare le istanze di partecipazione e cura della cosa pubblica in espressione concreta di atti politici ed amministrativi. Un’istituzione che, in quanto tale, non professa nessuna appartenenza, ma è bensì patrimonio della collettività tutta, con il fine di sperimentare nuove forme di democrazia partecipativa.

Nel merito della questione in esame, vale a dire la riorganizzazione dei servizi pubblici locali, evidentemente legata alla proposta recentemente avanzata dalla Giunta comunale della creazione di una società multiservizi e dell’istituzione di una commissione tecnica a tal fine, ci sembra utile soffermarci brevemente sul contributo che intendiamo apportare al dibattito pubblico del Laboratorio.

Cambiamo Messina dal Basso ha avviato già a novembre 2014 un percorso di analisi sul tema, attraverso due incontri pubblici e successivi momenti di riflessione ed elaborazione interna. Questo percorso ci ha consentito di affrontare una serie di nodi critici, quali, ad esempio, i possibili rischi, a fronte dei vantaggi, derivanti dalla scelta di creare un’unica società multiservizi; la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici; la socializzazione dei vantaggi economici con la cittadinanza; la forma giuridica della nuova società (o delle nuove società). Proprio le riflessioni scaturite su questi temi ci sembra possano costituire un importante contributo al percorso interno al Laboratorio: sebbene non sia stato possibile arrivare in tutti i casi alla costruzione di una certezza, la condivisione del percorso e delle criticità emerse costituisce comunque, per noi, un contributo importante allo sviluppo di un dibattito ricco, aperto e partecipativo.

Al tempo stesso, non solo l’analisi sulla gestione dei servizi locali, ma più in generale le nostre storie e la nostra visione del mondo ci portano a ribadire con forza e chiarezza che per il nostro movimento la natura rigorosamente e totalmente pubblica di tali servizi non è in alcun modo negoziabile (posizione, è bene ribadirlo, pienamente condivisa dalla Giunta nell’adozione della Delibera istitutiva della commissione tecnica per la riorganizzazione delle partecipate). Così come non è negoziabile la costruzione collettiva di decisioni strategiche su questi temi, attraverso un percorso partecipativo che metta al centro la decisione politica, strategica, lasciando alla tecnica la mera traduzione in atti amministrativi di questa volontà.

E’ su questi due pilastri, e sulla condivisione dei nodi critici poc’anzi richiamati, che intendiamo fondare il nostro contributo al dibattito pubblico sulla riorganizzazione dei servizi locali. Dibattito che, per Cambiamo Messina dal Basso, da domani, si sposta all’interno del Laboratorio per i beni comuni e le istituzioni partecipate, insieme a tutte quelle persone che vorranno condividere con la città questo percorso.

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