Riceviamo e pubblichiamo – “La paventata chiusura dei tribunali di Lamezia Terme, Paola, Castrovillari e Rossano determinerà, senza dubbio alcuno, un insostenibile indebolimento dei presidi di legalità in una regione profondamente gravata dalla rilevante permeabilità delle ‘ndrine i cui fatturati ammonterebbero ad oltre il 3% del prodotto interno lordo italiano”. L’allarme arriva dalla senatrice del Pdl, Dorina Bianchi impegnata direttamente a fronteggiare la criminalità organizzata calabrese quale componente della commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.

“L’attuazione del piano di riorganizzazione della geografia giudiziaria – continua la parlamentare del Pdl – rischia di avere in Calabria un impatto inaccettabile dagli effetti sociali ed economici devastanti diffondendo tra i cittadini una diffusa percezione di abbandono da parte dello Stato. In questo quadro preoccupante è urgente che le istituzioni ai vari livelli si mobilitino nell’immediato. Tutte le forze politiche devono adoperarsi al fine di individuare un’ipotesi che coniughi le esigenze di razionalizzazione previste dal piano al mantenimento di punti di riferimento essenziali per i cittadini e per gli operatori del diritto. Sono fermamente convinta – conclude la senatrice Bianchi – che esistano alternative praticabili e compatibili con la legge delega agli interventi che il Ministro Severino sta prefigurando”.

 

 

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