Bruno Censore (Pd) alla riunione sui precari della sanità calabrese. «Per scongiurare una recrudescenza del sistema sanitario regionale, già minato da scelte scellerate che in Calabria hanno sostanzialmente messo in discussione il diritto costituzionale alla salute, bisogna sostenere il sacrosanto diritto dei lavoratori precari della sanità Calabrese a non veder retrocedere la loro posizione lavorativa. Questi lavoratori, sui quali si regge il lavoro di interi reparti e di molte strutture sanitarie della nostra Regione, svolgono da molti anni ormai un ruolo importante ed insostituibile a favore del servizio sanitario calabrese, già carente di personale per il blocco del turnover imposto dal Piano di Rientro».
E’ quanto afferma il Deputato del PD Bruno Censore, che domani pomeriggio prenderà parte alla riunione sui precari calabresi della sanità che si svolgerà presso la sede del Ministero della Funzione Pubblica, alla presenza del Ministro D’Alia.
«Il decreto legge varato dal Governo Letta sulle stabilizzazioni in fase di conversione o un nuovo decreto ad hoc condiviso dalle Regioni che superi le limitazioni imposte dal Piano di rientro rappresentano la strada giusta per portare a soluzione una vicenda che riguarda oltre 2.000 lavoratori (35.000 in tutta Italia) dopo che maldestre iniziative istituzionali della Giunta regionale guidata da Scopelliti non hanno avuto fortuna e non sono riuscite a dare risposte e certezze ai lavoratori. In questa fase, per risolvere una problematica la cui valenza va oltre il diritto al lavoro di migliaia di lavoratori, non servono forzature né salti nel buio: a questo punto – conclude Censore – serve un tavolo tecnico che possa assicurare un percorso veloce e trasparente per la risoluzione del problema».