La notizia dell’originale richiesta è della Fondazione “Paolo di Tarso” che chiede al Governatore della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti di volere assegnare alla stessa Fondazione l’affidamento virtuale dell’immagine dei Bronzi di Riace. Un servizio che alla Regione Calabria costerebbe neanche un solo Euro e che offrirebbe, invece, una costante e ingegnerizzata comunicazione in Rete capace di suscitare attenzioni positive sui Bronzi di Riace, fino alla loro definitiva sistemazione.
La richiesta di affidamento “virtuale” dei Bronzi è una iniziativa che nasce dalle recenti polemiche apparse su televisioni e stampa nazionale che, come ha segnalato l’autorevole Corriere della Sera, ha dimostrato come l’inattività espositiva dei Bronzi di Riace stia nuocendo al Turismo calabrese e più complessivamente all’immagine di tutta la Calabria che starebbe mostrando di essere incapace di gestire un patrimonio culturale di simile fattezza. Critica rinforzata recentemente anche dal Consigliere del Capo dello Stato Louis Gotard che ha risposto all’appello del Presidente dell’ Associazione “Gli Amici del Museo” di Reggio Calabria Vincenzo Panuccio che ha esposto il lamento alla Presidenza della Repubblica.
La Fondazione “Paolo di Tarso” è nota anche per avere digitalizzato il celebre Archivio Vaticano di Musica Sacra del Capitolo Lateranense e per avere fondato le 12 Testate Giornalistiche del Gruppo ComunicareITALIA per la promozione in Rete del Brand Italia e del Made in Italy, oltre che per essere la fondatrice della “Carta della Pace per la tutela della Memoria, dei Diritti dell’Uomo e dell’Ambiente”. In tal senso ha dichiarato: “non intendiamo mitigare ne fomentare le polemiche che ruotano intorno alla gestione dei Bronzi di Riace – ha affermato la Giornalista e Storico dell’Arte Viviana Normando Direttore del Gruppo ComunicareITALIA – ma intendiamo schierarci a loro favore, a favore de Bronzi di Riace: di due capolavori dell’Arte che rappresentano un Patrimonio Culturale che il mondo intero deve poter amare per il loro splendore e per il messaggio di civiltà che essi sono capaci di esprimere con la loro presenza. La Fondazione “Paolo di Tarso” può fare ciò per la Calabria e lo farebbe con piacere, costo zero per la Regione, in armonia con tutte le Istituzioni. La Fondazione “Paolo di Tarso” non ha pari in Italia per quanto riguarda l’elevato standard di digitalizzazione raggiunto e per la sua capacità di promuovere tramite la Rete il Brand Italia e il Made in Italy.Ciò rappresenta la certezza di un trattamento eccellente e unico nel suo genere. Noi – aggiunge lo storico Viviana Normando – possiamo inondare la Rete di notizie belle e positive sulla Calabria ma chiediamo al Governatore Scopelliti di fare un passo importante verso chi intende prodigarsi per il bene comune affidandoci virtualmente i Bronzi di Riace mentre la politica penserà alla loro sistemazione definitiva. Il nostro scopo sarà esclusivamente quello di riversare nel mondo notizie positive che fanno bene alla Calabria che cresce e che lavora onestamente”.
Ad un primo sondaggio gli appassionati dell’Arte hanno risposto molto positivamente e c’è da credere che il “Potere della Rete” non possa che fare bene ai Bronzi di Riace. La Fondazione attende con fiducia una chiamata dal Governatore della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti che, per il valore etico dell’offerta, non dovrebbe tardare ad arrivare.