La cenere fino a questo momento ha graziato Bronte, ma il Comune è in piena emergenza per affrontare i rischi vulcanologici segnalati dall’Ingv ed i problemi di natura idrogeologica derivati dall’abbondante pioggia dei giorni scorsi.

Per questo motivo il sindaco, Pino Firrarello, assieme con l’assessore Massimo Castiglione ha attivato il Coc (Centro operativo comunale di Protezione civile).

L’intento è coordinare gli interventi, garantire sicurezza a residenti e turisti e soprattutto dare assistenza a coloro che dalle piogge abbondanti hanno subito danni.

“Siamo stati messi in allarme – spiega il sindaco Pino Firrarello – perché, come ci è stato detto, anche nella parte del cratere sommitale del nostro territorio, ovvero nella zona di Santa Lucia, si potrebbe verificare una eruzione. Noi abbiamo riunito il Coc e firmato l’ordinanza che impedisce ai turisti di arrampicarsi sul vulcano oltre quota 2000. Stiamo – continua – insieme con l’Ufficio tecnico e le Forze dell’Ordine, che ringrazio, effettuando dei controlli”.

“Siamo in allerta – ha aggiunto l’assessore Castiglione – per fronteggiare sia l’emergenza vulcanologica, sia quella idrogeologica. Stiamo già e continueremo a mettere in campo tutte le azioni possibili, per aiutare i nostri concittadini”.

E ieri mattina nutrito vertice, dove oltre al sindaco ed all’assessore Castiglione hanno partecipato la Polizia municipale, l’Ufficio di Staff del sindaco ed una nutrita rappresentanza dell’Uffici tecnico.

“Stiamo osservando con particolare attenzione – spiega l’ing. Salvatore Caudullo, responsabile dell’Area lavori pubblici del Comune – l’intera riva del fiume Saracena e del Simeto che costeggia il territorio di Bronte ricco di frutteti. Fino a questo momento non si sono verificati tracimazioni, ma la grande quantità di detriti che si è riversata sul greto del fiume e che ha finito per alzare l’asta idrometrica preoccupa. Particolari interventi sono stati disposti nelle vie Settembrini, Bellini ed in contrada San Nicola dove le piogge hanno provocato piccoli smottamenti”.

Ma non solo. Il sindaco Firrarello ha firmato una lettera assieme al collega di Maniace, Franco Parasiliti, ed al Comitato cittadino di Maniace, da inviare al Prefetto di Catania. Si chiede la convocazione di un “urgente tavolo tecnico”.

“Gli ultimi eventi metereologici ed in particolare le alluvioni dei giorni scorsi – si legge nella nota – hanno completamento distrutto le coltivazioni e gravemente danneggiato gli allevamenti nei pressi del Simeto e non solo, così aggravando la già forte crisi economica che sta devastando la vita di centinaia di cittadini e cittadine nelle nostre città.

I Sindaci e il Comitato, pertanto, chiedono l’immediata convocazione di un tavolo tecnico con la partecipazione di tutti i soggetti interessati affinché si discuta sulla verifica e quantificazione dei danni nonché sulle possibili soluzioni nelle more che i gravi problemi di dissesto idrogeologico che affliggono i nostri territori trovino una soluzione definitiva con l’intervento e sostegno tecnico ed economico dello Stato, tenuto conto dello stallo degli enti a ciò preposti, ed anche alla possibilità di gestire fondi del Pnrr stanziati proprio per questo scopo”.