CopertinaMuostroDiNiscemiDomenica prossima, 23 febbraio, alle ore 18.00, nella sala multimediale “Rita Atria”, lo scrittore – giornalista Antonio Mazzeo presenterà il suo ultimo libro-inchiesta sul mega impianto satellitare di Niscemi, ed il percorso in atto verso “Le guerre globali del XXI Secolo”, con la Sicilia al centro di questo sistema militare globale.

 L’argomento è molto importante, comprende scenari avveniristici sino ad oggi presenti solo nell’immaginario collettivo e investe l’intero Pianeta, suddividendolo in aree più o meno sensibili agli effetti che ne derivano. Siamo nelle “guerre globali del XXI secolo”, e se ancora siamo all’oscuro di ciò che accade in giro per il mondo, in terra e in cielo, è solo perché gli organi che “governano” l’informazione, sono gli stessi che governano i processi che ci stanno portando al “dominio” globale.

 Per cui, che se ne sappia o no, quel “grande fratello” che sovrasta e sorveglia tutto e tutti, che tesse quella ragnatela impressionante tra la superficie terrestre e il cosmo è lì, pronto a ricevere e trasmettere dati, immagini, informazioni, a dirigere droni, navi, sommergibili, ad orientare e comandare praticamente tutto.

 Persino i naturali fenomeni meteorologici e climatici, sembra che stiano per essere assoggettati a tale volere. Non c’è, dunque, sistema o fenomeno che sembri estraneo o indipendente da tutto ciò. Ma a che scopo? Occorre chiedersi. Militare, ovviamente. Perché sono sempre i militari ad arrivare primi, in ogni cosa. E’ quindi un programma legato indissolubilmente alle guerre e non certo alla tanto sbandierata “pace”, figlia ipotetica dell’altrettanto sbandierata “democrazia” da esportare in questa o quella parte del mondo attraverso l’uso della forza.

 C’è un potente del Pianeta, dunque, che se di tanto in tanto non trova un nemico è pronto immediatamente ad inventarselo, purché la “macchina” giri, e lo faccia senza perdere colpi, anche attraverso la nuovissima e inquietante pratica delle guerre automatizzate, dove il volere dell’uomo, nella decisione di uccidere un altro uomo, da qui a poco, conterà poco o nulla, tanto ci penseranno i robot a seminare morte.

 Ed è così che l’Italia e la Sicilia, con la loro “cambiale” sempre aperta, senza cifra, intestata agli Alleati come risarcimento perenne per quella “liberazione” del 1943, hanno dovuto cedere una buona parte di sovranità.

 Niscemi è un comune del nisseno, a 60 Km da Sigonella, principale base aeronavale americana del Mediterraneo.

 E’ lì, dentro un bosco di sughereta centenaria, Riserva naturale e Sito d’Interesse Comunitario, appositamente abbattuto e “desertificato”, in barba ad ogni legge, che da poco sono state installate le tre parabole del MUOS, acronimo di Mobile User Objective Sistem, potentissimo e complesso sistema di telecomunicazione della Marina USA, che farà “rete” con altre tre stazioni terrestri, distribuite sul Pianeta, e con cinque satelliti geostazionari che gravitano in orbita, ad oltre 36.000 chilometri dalla terra.

 Parlavamo di “informazione”, governata, anch’essa, come una macchina da guerra, tale da annientare l’opinione e far sapere soltanto ciò che conviene a pochi. Ma per fortuna c’è chi, appartenendo a quella cerchia di giornalisti e saggisti – attivisti, liberi di pensare ed agire, sa fare inchiesta.

 Tra questi, Antonio Mazzeo, merita il massimo della considerazione. Egli, storico militante ecopacifista ed antimilitarista, nonché autore, in passato, di straordinarie inchiesta sulla mafia ed il malaffare, ha da poco portato a termine il suo ultimo lavoro: “Il MUOStro di Niscemi – Per le guerre globali del XXI secolo”, ediz. EditPress., libro che integra, amplia ed aggiorna il suo precedente saggio, sempre sul MUOS, dal titolo “Un Ecomuostro a Niscemi”, Ed.Sicilia Punto L., 2012.

 Quest’ultima sua opera, da poco nelle librerie, Domenica prossima, 23 Febbraio, alle ore 18.00, sarà presentata a Brolo, nella sala multimediale “Rita Atria” con il patrocinio dell’amministrazione comunale che ha reso disponibile, concedendola, la sala per l’evento.

 L’evento è organizzato dal giornale on line Scomunicando.it, da sempre interessato alla questione di Niscemi e attento a documentare e pubblicare le notizie sull’evolversi della vicenda e sugli eventi che negli ultimi anni hanno caratterizzato la lotta del movimento NO MUOS.

 Il dibattito sarà coordinato dal direttore della testata Massimo Scaffidi, mentre a fianco dell’autore interverranno Corrado Speziale, che per il giornale, sull’argomento, ha seguito e documentato i dibattiti e le manifestazioni, e Nadia Furnari, fondatrice dell’Associazione Antimafie “Rita Atria”, nonché storica attivista NO MUOS.

 L’incontro avverrà ad una settimana esatta dalla tanto attesa manifestazione No MUOS in programma a Niscemi il prossimo 1 Marzo.

 Antonio Mazzeo è stato già presente a Brolo, in passato, intervenendo a vari dibattiti su antimafia e legalità, nel corso dei quali ha presentato il suo importante precedente libro – inchiesta “I Padrini del Ponte – Affari di Mafia sullo Stretto di Messina”, Ed. Alegre, 2010, grazie al quale, nello stesso anno, si è aggiudicato il prestigioso primo premio “Giorgio Bassani” per il giornalismo.

 Lo scorso anno, sempre per il giornalismo d’inchiesta, Mazzeo ha ricevuto a Ravenna il secondo Premio nazionale “Gruppo Zuccherificio”.

 Nell’introduzione della sua ultima opera, egli scrive: “Quello in corso in Sicilia è un processo di militarizzazione soffocante, devastante, invasivo, onnicomprensivo. Il MUOS ne è solo una parte, quella più nota…”.

 Si parlerà di questo e tanto altro, Domenica prossima, a Brolo, in presenza dell’autore.

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