imagesE’ noto da tempo che l’Italia, come gran parte dei paesi europei, si sta preparando ad accogliere l’avvento del “rivoluzionario” 5G, che non è altro che la tecnologia standard di nuovissima generazione che permetterà una connessione più potente e rapida nelle comunicazioni; ma la domanda che sorge spontanea è: a quale prezzo?…questo è tutto ancora da stabilire!

Infatti, la sperimentazione di questa avanzata tecnologica è ancora allo studio, anche se in fase avanzatissima,  perché si tratta di una maniera diversa di gestire le comunicazioni, infatti, a differenza dei precedenti 3G e 4G il nuovo sistema usufruirà di antenne, frequenze e tecniche di trasmissione del tutto diverse che non garantirebbero del tutto la sicurezza della salute pubblica. Ed è proprio per questo che l’avvio del 5G incontra, spesso, difficoltà nella sua capillare diffusione sui territori. D’altronde, sono proprio queste incognite rimaste ancora senza una chiara risposta che inducono i Sindaci, cui compete la garanzia della salute de propri cittadini in base allart.32 della Costituzione, ad opporsi a qualsiasi richiesta d’installazione di questi apparati tecnologici ritenendoli dannosi per la salute pubblica.

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Anche a Bovalino, il Sindaco, Avv. Vincenzo Maesano, ha “diffidato” con una lettera ufficiale datata 29/04/2020, gli Enti gestori delle varie reti di telecomunicazione dall’iniziare lavori d’Installazione e/o progetti relativi alla nuova tecnologia 5G sul proprio territorio, in ogni caso –si specifica ancora nella lettera del primo cittadino- l’esecuzione eventuale di tali lavori dovrà, previa verifica della legittimità della stessa, obbligatoriamente essere autorizzata dall’Ente.

Con questa iniziativa, l’Amministrazione Comunale ha voluto, ancora una volta, confermare la propria vocazione “ambientalista” nella convinzione che sia la scelta giusta, in attesa di conoscere i risultati di ulteriori approfondimenti in materia da parte della comunità scientifica. Contestualmente, ha voluto ringraziare per l’impegno e la sollecitazione in tema ambientale, il gruppo “Movimundi” che così continua nella collaborazione attiva con l’Ente jonico per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio.

(Pasquale Rosaci)

 

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