82504085_1036622556708065_1948616384338460672_oDavide Codespoti è un giovane bovalinese amante e cultore di “storia antica” con particolare riferimento a quella che ha interessato l’attività espansionistica dell’impero romano. Si è laureato in “Scienze Storiche” presso l’Università della Calabria e nonostante la sua giovane, quasi 29 anni, si è già fatto conoscere nel panorama storico-letterario grazie alle sue tante e meticolose ricerche che lo hanno condotto anche nei meandri più bui  e reconditi di numerosi uffici pubblici con lo scopo di recuperare e portare alla luce importanti documenti d’epoca utili alle sue ricerche e all’intera comunità. Quest’attività si è poi concretizzata nel tempo con la pubblicazione di due libri, il primo dal titolo “La Gens Iulia–Claudia, la dinastia più diffamata della storia” che è una monografia che segue quella scritta precedentemente dallo stesso autore, dal titolo: “Ottaviano Augusto, il primo imperatore”. Ciò che colpisce subito di Codepoti, e ne fa una delle caratteristiche peculiari, è il suo modo di raccontare e scrivere con estrema semplicità, un modo che abbinato alla ricercatezza del particolare storico riesce a promuovere l’attenzione del lettore tenendolo inchiodato fino all’ultima pagina. La sua ultima fatica, dal titolo “Il catasto onciario di Gioiosa in terra di Calabria ultra (1745)” raccoglie lo studio e l’analisi dei catasti onciari dei cinque Comuni che fanno parte della Vallata del Torbido e nasce da un progetto che si propone di avviare un’analisi socio-economica di un’area che possiede caratteristiche molto simili dal punto di vista sia territoriale che agricolo e pastorale.

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“I catasti di età borbonica –afferma Codespoti- non sono soltanto un semplice strumento di rendicontazione fiscale, ma rappresentano anche uno spaccato della vita quotidiana della Calabria settecentesca: da essi, infatti, si può capire come e dove vivevano gli abitanti, quale stile di vita conducevano, come era organizzata l’amministrazione locale, quale era la struttura sociale del tempo, che tipo di economia si svolgeva, ecc..” Il progetto, coordinato da Vincenzo Cataldo che da anni studia con successo questa tipologia di fonte storica, ha l’ambizione di far emergere la situazione socio-economica generale della Vallata del Torbido. L’analisi su Gioiosa Jonica si inserisce nel contesto di una più complessiva e articolata indagine che vede dunque vagliati anche i comuni di San Giovanni di Gerace, Martone, Grotteria e Mammola.

“Il metodo di ricerca scelto per l’elaborazione della parte commentata –continua Codispoti- è stato quello dell’acquisizione e del vaglio delle fonti storiche coeve, al fine di comprendere meglio le dinamiche socio-economiche del tempo: quindi sono stati consultati gli atti notarili, dove è possibile scorgere numerose informazioni di carattere generale (come un contratto matrimoniale, la dote di una fanciulla ricca o povera, dei benefici economici concessi dal feudatario locale o dagli enti ecclesiastici) Per stabilire la consistenza demografica della popolazione, è stata indispensabile la consultazione dei registi parrocchiali, nei quali venivano annotati gli atti di nascita, di matrimonio e di morte. Infine, sul lato economico (ma che evince anche delle ripercussioni a livello sociale) si sono esaminate due fonti documentarie: i registi della Cassa Sacra, che segnarono, anche a Gioiosa, il passaggio della proprietà terriera ecclesiastica in mano ai borghesi, in costante ascesa economica e sociale, e il Catasto Murattiano, redatto durante la dominazione francese del Regno di Napoli, nel quale si può riscontrare la modifica del paesaggio agrario locale”

Il libro sarà presentato sabato prossimo 18/01/2010 alle ore 16.30 presso la Sala delle Adunanze di Palazzo Amaduri a Gioiosa Jonica (Rc). Sono previsti: i saluti a cura del Sindaco di Gioiosa J., Salvatore Fuda e di Nicodemo Vitetta, Presidente Club per l’Unesco e della locale Pro Loco. L’introduzione è invece affidata a Giovanni Pittari, Dirigente Scolastico, mentre la relazione sull’opera sarà illustrata da Vincenzo Cataldo, docente dell’Università di Messina e deputato di Storia Patria per la Calabria. Chiamato a moderare l’incontro, Vincenzo De Angelis, altro importante componente della deputazione di  Storia Patria per la Calabria. Sarà presente l’autore del libro, dott. Davide Codespoti.

(Pasquale Rosaci)

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