Bovalino ha vissuto tra gli anni ’60, ’70, ’80 ed in parte anche ’90,  un periodo veramente d’oro, non solo per il fiorente commercio che ne aveva fatto uno dei centri più famosi e frequentati della locride, ma anche per le tante attività sociali, musicali e culturali che in quel periodo prosperavano in maniera considerevole. Purtroppo, oggi, la comunità bovalinese è stata scossa da una triste notizia che ci ha riportato con i ricordi, anche se per un breve momento, a quei meravigliosi anni, infatti è giunta notizia da Torino che in data 24/02/2024 Nino Italiano -uno dei mitici “ragazzi di fuoco” ci ha lasciati all’età di 72 anni ritornando alla casa del Padre.

Nino, persona conosciuta e molto stimata nell’ambiente per le sue doti di riservatezza e garbo, viveva da tantissimi anni nel capoluogo piemontese con la famiglia, ma non disdegnava di scendere giù in Calabria, nella sua Bovalino, almeno un paio di volte l’anno per far visita ai suoi affetti più cari e per respirare quel profumo intenso di salsedine che il mar Jonio sa diffondere ogni giorno nell’aria.  Il punto di riferimento della sua permanenza a Bovalino era stato sempre il rione “Borgo”, un luogo tanto noto per le famose “infiorate”,  quanto caro per i ricordi che lo legavano alle piccole viuzze e traverse che Nino aveva frequentato durante la sua fanciullezza. Ma chi era Nino Italiano? Era molto conosciuto in paese non solo per il suo dinamismo espresso in diversi ambiti della vita quotidiana e del sociale, ma anche perché negli anni del bum economico faceva parte del mitico gruppo bovalinese denominato “I ragazzi di fuoco”, una band che seppe farsi strada nel panorama musicale calabrese divenendo un punto di riferimento e d’attrazione per tutti i lidi turistici del comprensorio non solo della locride, ma anche di quelli compresi tra Reggio e Catanzaro, locali molto frequentati anche da artisti di caratura nazionale.

“I ragazzi di fuoco”, nati a metà degli anni ’60, erano: Totò Cartisano; Antonio De Fiores; Mimmo Latella ed il minuscolo (inteso come età e statura) Antonio Gurnari (batterista),  questa l’originaria formazione al quale dopo qualche anno si aggiunse la voce solista di Nino Italiano.  In quel periodo “I ragazzi di fuoco” erano veramente famosi tant’è che anche i complessi musicali che andavano per la maggiore, tipo i Camaleonti, li vollero come supporto musicale nei loro concerti. Con il passare degli anni e con la situazione economica generale del Paese radicalmente cambiata (in peggio, naturalmente), la band si è poi sciolta ed ognuno ha intrapreso un percorso personale di vita diverso che, in alcuni casi, li ha portati fuori da Bovalino e dalla Calabria come appunto nel caso di Nino Italiano.

Oggi Bovalino perde un suo caro ed adorato figlio. I funerali si svolgeranno a Torino, nella Parrocchia Santa Teresa di Gesù Bambino, martedì 27/02/2024 alle ore 12.00.

La redazione tutta porge alla famiglia le più sentite condoglianze.

(foto di copertina: profilo fb di Paolo Sofia – foto interne all’articolo: concesse da Lollò Cartisano)

Pasquale Rosaci