Si è svolto giovedì 25 maggio 2023, con inizio alle ore 16.30, il Consiglio Comunale convocato dal Presidente, Filippo Musitano. Due soli  i punti all’ordine del giorno: 1. Rendiconto di gestione anno 2022;  2. Tariffe Tari 2023. Due punti estremamente tecnici che sono stati dibattuti in aula con le solite schermaglie tra maggioranza ed opposizione; la maggioranza forte dei numeri che sono ovviamente dalla loro parte, e le opposizioni che legittimano il loro ruolo di vigilanza e controllo con interventi che hanno l’obiettivo di ribaltare la credibilità dei provvedimenti proposti e poi presi dalla Giunta. Erano assenti: Maria Lucia De Domenico (maggioranza) e Daniela Pisciuneri (Minoranza, “Bovalino al Centro”). Autorizzata prima dell’avvio della seduta, dal Presidente Musitano, ma con le dovute prescrizioni, la ripresa video della seduta da parte di una emittente locale, forse preludio a quello che potrà essere, nel breve temine, codificato ed inserito all’interno del “Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale” che sta per essere rielaborato ed aggiornato a cura dell’apposita commissione da poco istituita.

A dettagliare minuziosamente sul primo punto è stato l’Assessore al Bilancio, Patrimonio comunale ed altro, Maddalena Dattilo, che ha fatto una lunga enunciazione di cifre dal quale è emerso che per l’anno 2022  vi è stato un avanzo di amministrazione pari a circa 4,2 milioni di euro ed una consistenza complessiva di cassa pari a circa 6,7 milioni di euro, ciò nonostante l’OSL (Organo Straordinario di Liquidazione) abbia provveduto a portare avanti la sua intensa e certosina attività di riscossione dei crediti le cui somme, purtroppo, non rientrano nella disponibilità della cassa comunale. “…da queste risultanze -ha detto ancora Dattilo- è evidente il risultato positivo che questa amministrazione ha avuto nell’arco dell’ultimo triennio, risultato certificato anche attraverso la relazione finale espressa, nel merito, dall’organo  revisore dei conti (Dottor Marra) nella sua recente relazione ed al quale va tutto il nostro sentito ringraziamento…”

(nella foto: l’Assessore Maddalena Dattilo ed il Sindaco Maesano)

 

 

Ad intervenire, subito dopo, è stato il Capogruppo di opposizione “SiAmo Bovalino”, Bruno Squillaci,  il quale ha immediatamente chiesto se al documento relativo alla rendicontazione per  l’anno 2022 sia stata allegata o meno la parte inerente l’attività di risanamento dell’Ente, un documento previsto ed obbligatorio in quanto sancito dal Decreto Ministeriale n. 14124 del 13/02/2019, con   particolare riguardo all’art. 4 che prevede lo scrupoloso rispetto di tutte le prescrizioni in esso contenute, mentre all’art. 6 è chiaro l’obbligo per gli amministratori (ordinari e straordinari) di riferire, in un apposito capitolo del documento stesso anche per il periodo necessario al risanamento dell’Ente, con relazioni da presentare trimestralmente, facendo seguito, peraltro, a quanto previsto anche dall’ art. 265, comma 2 del TUEL. Dopo una sospensione momentanea della seduta (non ripresa in video), il Capogruppo di maggioranza “Agave”, Francesco Sacco, ha detto che alla luce del supporto tecnico fornito dal ragioniere dell’Ente si è giunti alla decisione di provvedere in breve, insieme all’OSL, su come inserire nel documento la prescrizione indicata e suggerita, prescrizione che però non inibisce l’approvazione in data odierna del rendiconto 2022 che va, quindi, approvato. Evidentemente  non soddisfatto della decisione presa, il Consigliere Squillaci, dopo aver consegnato al Segretario l’intervento precedentemente da lui fatto ha chiesto che lo stesso venga inviato agli organi competenti per la verifica, ossia alla Direzione regionale della Corte dei Conti, al Ministero-Dipartimento per gli Affari Territoriali ed alla Commissione di stabilità per gli Enti locali. Il Capogruppo Squillaci ha chiesto, inoltre, di poter avere la ricevuta dell’invio ad avvenuta trasmissione del documento. L’aria si surriscalda ancor più quando il Consigliere inizia ad elencare una serie di numeri e dati relativi alle spese sostenute per l’anno 2022, spese che vanno in netto contrasto con quanto indicato non solo per l’anno d’interesse,  ma anche alle indicazioni fornite dalla maggioranza in altri documenti contabili degli anni passati, in particolare: spese per fornitura idrica, per smaltimento di rifiuti, per fornitura di gasolio alle scuole, per contravvenzioni stradali e/o per abbandono dei rifiuti, mancato pagamento delle quote Anci riferite a diversi anni, ecc…), oltre ad indicare un chiaro errore contabile rappresentato dalla mancata indicazione del pagamento al Sindaco dell’indennità di fine mandato (riferito al periodo 2017-2022)

Non poteva rimanere insensibile a queste accuse il primo cittadino, Vincenzo Maesano, che ha subito replicato: “Ritengo d’intervenire facendo subito chiarezza e rassicurando tutti che l’indennità di fine mandato (il primo) me la sono già pagata e non ho, quindi, intenzione di ripagarmela di nuovo se non al termine di questo nuovo mandato che ha scadenza nel 2027. Dico soltanto che in un Aula consiliare le parole sospetto o insospettire, ancor più quando si tratta e si parla di documenti contabili, devono essere usate con grande cautela anche se è giusto dibattere e discutere, ma una cosa si deve tenere bene a mente ed è il rispetto delle competenze, così come ha detto bene poco fa il Consigliere Sacco, e questo non per scaricare colpe sugli uffici o sul personale preposto ma per dire che è la legge che impone certi comportamenti e determina le conseguenti azioni e competenze. E chiaro che l’atto di indirizzo, di programmazione  e di controllo è di competenza del Sindaco e della Giunta, mentre gli atti di gestione sono devoluti ai responsabili dei vari settori, ed infatti è da loro che si va (compresa l’opposizione) quando si ha necessità di avere documenti o di assumere informazioni di vario tipo ed è giusto che sia così. Nel merito dei contenuti esposti dal nostro Assessore esprimo gratitudine e pieno sostegno alla relazione fatta, e colgo l’occasione per ringraziare anch’io il lavoro fatto dal revisore dei conti, il Dottor Marra”.

La temperatura è ancora salita quando ad essere discusso è stato il punto n. 2 all’OdG, ossia l’approvazione delle Tariffe Tari per l’anno 2023  il cui costo complessivo per l’Ente ammonterebbe a circa 1,4 milioni di euro. Anche questo argomento è stato dettagliatamente trattato dall’Assessore al Bilancio Maddalena Dattilo. Si tratta in pratica  di tariffe che, anche da quanto accertato dall’organo revisore dei conti, pur mantenendo invariato il piano, sono state leggermente modificate e, pertanto, necessitano di opportuna approvazione. Anche qui il Consigliere Squillaci è intervenuto chiedendo se le tariffe proposte fossero state, come previsto, uniformate alla normativa vigente seguendo le linee guide dettate in materia dal Ministero delle Finanze. Chiara la replica dell’Assessore Dattilo che ha detto che le tariffe sono state elaborate dall’ufficio preposto che ha lavorato, per oltre un mese ed in  maniera fortemente sinergica con la piattaforma centralizzata Infoaspcert alla quale sono stati trasmessi tutti i documenti d’interesse. Oggi si chiede solo l’approvazione, forti del fatto che le tariffe sono state determinate in maniera stabile rispetto al passato ed in maniera equa per i cittadini.

Per quanto riguarda l’approvazione dei verbali della seduta precedente si è convenuti, all’unanimità, di provvedervi nella prossima seduta di Consiglio in quanto, per questioni di tempo, non si è riusciti ad inserirla in quella odierna. I due punti all’OdG sono stati, invece, approvati entrambi con 8 voti favorevoli (maggioranza) e 4 voti contrari (minoranza).