la-cavaAd essere stati penalizzati sono:  il “Premio Letterario Nazionale Mario La Cava”, giunto alla sua 3^ edizione; l’ultra decennale “Premio Letterario Corrado Alvaro” ed il “Festival di musica e letteratura Stratificazioni 2019”

La cultura è oggi considerata un “bene” non più solo immateriale, ma anche materiale, perché in alcuni territori, anche se socialmente ritenuti poveri come quello locrideo, ma in cui si respira un’aria ricca ed intrisa di storia, usi, costumi e tradizioni, la cultura è diventata un energico volano di crescita e sviluppo economico oltre che culturale. Territori, come appunto la nostra Locride, vivono di cultura e per questo devono lottare con ogni mezzo per mantenerla viva preservandone la natura e la tipicità originaria che la rende unica nel suo genere. Ad oggi, i fatti dicono che non sempre la cultura viene tenuta nella giusta considerazione da parte delle Istituzioni, anche se si è consapevoli che è immenso il patrimonio umano e letterario messo a disposizione dell’intera comunità calabrese e nazionale da parte di chi ha il compito di tramandarne l’eredità. E’ chiaro che anche questo ambito, purtroppo, soffre troppo spesso dell’influenza politica che ne condiziona l’andamento a secondo della bandiera del momento che sventola sul tetto, e ciò non è certamente un bene…anzi!

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L’ultimo esempio di probabile ingerenza politica nella sfera culturale della regione è dato dalla diffusione del cosiddetto “Bando Cultura-annualità 2019”, elaborato dal Dipartimento Istruzione e Attività Culturali (IAC) settore 3 – Cultura, Musei, Biblioteche, Archivi e Minoranze Linguistiche della Regione Calabria, Decreto n. 4389 del 17/04/2020  avente per oggetto:  ”Avviso pubblico per la selezione e il finanziamento di interventi per la finalizzazione del sistema dei beni culturali e per la qualificazione ed il rafforzamento dell’attuale offerta culturale presente in Calabria”. Ebbene, a partecipare a detto bando sono stati in totale  n. 83 progetti e di questi solo 26 hanno visto, al momento ed in via del tutto “provvisoria” la luce, o meglio hanno ricevuto il timbro di ammissibilità a finanziamento, gli altri 57 per svariati motivi non sono stati ammessi e fin qui nulla di male, se non fosse per il fatto che tra gli esclusi risultano annoverate alcune manifestazioni di importante livello e spessore culturale, eventi ormai consolidati nel tempo che hanno contribuito ad innalzare l’asticella di gradimento dell’offerta culturale calabrese nell’intero panorama nazionale e ci riferiamo, in particolare,  al “Premio Letterario Nazionale Mario La Cava” giunto alla sua 3^ edizione, presentato dal Caffè Letterario “Mario La Cava con sede a Bovalino (Rc), città natale del noto scrittore e saggista calabrese (non ammesso per insufficienza di punteggio) così come il “Premio Letterario Corrado Alvaro”, presentato dall’omonima Fondazione che ha sede nella cittadina aspromontana di San Luca (Rc) dove nacque il famoso scrittore. Lo slittamento della valutazione dei progetti presentati ed elencati per ora in via “provvisoria” -come già detto- è stato probabilmente causato dalle elezioni amministrative regionali dello scorso 26 gennaio (con campagna elettorale condotta negli ultimi due mesi dell’anno 2019) e dalla successiva emergenza sanitaria che ha portato ad un periodo di lockdown di oltre tre mesi.

images-1A questi due mostri sacri della letteratura calabrese se ne aggiunge un terzo, Saverio Strati, nativo di Sant’Agata del Bianco (Rc), il cui progetto presentato dallo stesso Comune (Bando Cultura-Azione 1 Tipologia 1.3 “Eventi non storicizzati”) non ha trovato collocazione utile nella graduatoria “provvisoria” di merito. Al noto personaggio letterario  è dedicato il “Festival Stratificazioni”, ideato per ripercorrere luoghi e memoria dell’ autore , un intreccio di musica e letteratura che fonda le proprie radici in un luogo…Sant’Agata del Bianco (Rc) e in un meraviglioso autore…Saverio Strati. All’interno della manifestazione si muovono all’unisono musica, musica d’autore, canzone e letteratura.

Comunque vada parliamo di un territorio, quello della locride, dove si mangia e si respira cultura a pieni polmoni, quindi questa momentanea esclusione, se confermata, avrà il sapore della beffa ed avallerebbe, qualora ce ne fosse ancora bisogno,  l’ipotesi che si sente dire in giro ossia di una mera rivalsa politica condotta a mezzo spoils system  applicato alla cultura da parte dell’attuale governance regionale che vorrebbe azzerare i criteri ed i meriti adottati dalla precedente amministrazione guidata da Mario Oliverio, un’amministrazione  che alla locride ha sempre riservato un posto ed un occhio particolare d’attenzione.

Ma scendiamo nei particolari, il Premio Nazionale Letterario “Mario La Cava” ha avuto in questi ultimi tre anni un enorme risalto mediatico ed un grande successo di pubblico e critica, ha inoltre registrato la partecipazione di illustri ed autorevoli esponenti del panorama letterario nazionale, basti pensare a Claudio Magris (candidato, qualche anno fa, anche al premio Nobel), Walter Pedullà (ex Presidente RAI), Goffredo Fofi (scrittore, saggista e critico cinematografico) e tanti altri. Molto partecipata, in termini di opere, è stata soprattutto l’ultima edizione del Premio Letterario Nazionale 2019, evento che ha registrato la presenza in concorso di ben 34 opere.

Non di meno è stato, certamente, il Premio “Corrado Alvaro”, promosso ed ideato dall’omonima Fondazione che lo ha dedicato sin dalla sua origine allo scrittore Sanluchese, un’altra creatura voluta fortemente dalla Regione Calabria, dall’Università degli Studi della Calabria, dall’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria e dal Comune di San Luca (Rc). Il Premio è strutturato, generalmente, in tre sezioni: letteratura, saggistica e giornalismo e si svolgte da oltre un decennio. La manifestazione ha assunto negli anni un crescente successo di pubblico e di critica ed è divenuta un appuntamento fisso che riscuote sempre ampia risonanza mediatica da parte di tutta la critica letteraria e culturale nazionale.

Parliamo, quindi, di tre autori considerati, giustamente, mostri sacri della nostra cultura e letteratura calabrese i cui Premi non dovrebbero essere mai messi in discussione! ancor più perchè rappresentano un territorio ed un popolo (quello della locride) che ha sofferto e soffre ancora sulla propria pelle le nefandezze di una politica becera, miope e spesso servile che stritola tutto e tutti in ossequio al dio potere ed al dio denaro ed in questo, l’Ospedale Civile di Locri, ne è una chiara testimonianza.

E’ ovvio dire che i tre sodalizi sperano in un rimescolamento delle risorse destinate al particolare settore, risorse che diano anche a loro la possibilità di far fronte agli impegni già assunti (ricordiamo che gli eventi sono stati già svolti nel corso dell’anno 2019) e che consentano, quindi, di guardare avanti con maggiore ottimismo nell’interesse della cultura e del popolo calabrese tutto. Siamo convinti che quando a prevalere sugli interessi culturali (passati, presenti e futuri) sono soltanto quelli politici vuol dire proprio che non abbiamo capito niente e nulla della vita.

(Pasquale Rosaci)

Nelle foto, in ordine dall’alto in basso: Mario La Cava, Corrado Alvaro e Saverio Strati

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