covid-5-buonaLa manifestazione pacifica che si è svolta ieri sera a Bovalino (Rc), in Piazza Camillo Costanzo, alla presenza di un nutrito gruppo di commercianti, imprenditori e partite Iva, per manifestare il proprio disappunto sulle restrizioni imposte dall’ultimo DPCM da cui è scaturito l’inserimento della Regione Calabria in “zona rossa”, un primo risultato lo ha registrato, quello di coinvolgere l’Amministrazione Comunale in quella che possiamo definire “operazione dignità”.  Infatti, da questa grave condizione che limita al minimo gli spostamenti anche all’interno del proprio Comune, emergono in maniera forte i danni economici che ricadono sulle spalle dell’intero comparto economico-finanziario del paese. Si tratta, in effetti, di una restrizione ritenuta troppo sproporzionata se paragonata ai bassi numeri di contagio registrati in altre regioni tipo la Lombardia, la Campania o il Piemonte.

L’occasione di ieri sera è stata anche propizia per ribadire, ancora una volta, l’incapacità della politica calabrese a gestire il bene comune, soprattutto il bene supremo che è quello della salute pubblica. Proprio per esprimere solidarietà e vicinanza ai manifestanti, stasera presso l’Aula Consiliare del Comune, il Sindaco, Vincenzo Maesano  ed alcuni componenti della sua Giunta municipale, hanno incontrato alle ore 17 i rappresentanti della stampa e alle ore 18 una piccola rappresentanza (otto) di commercianti, imprenditori e professionisti.

municipiobovalino-1“Questo incontro è qualcosa di necessario ed anche particolarmente sentito da parte dell’amministrazione comunale  -così ha esordito Maesano-, tra l’altro sento il dovere di ringraziarvi tutti per la correttezza e la pacatezza con cui avete condotto ieri sera l’incontro in piazza. E’ chiaro che intendiamo manifestarvi la nostra vicinanza e solidarietà per tutte le traversie che state e stiamo vivendo ed affrontando tutti insieme, disagi causati dal nemico invisibile che ha condizionato ormai la nostra quotidianità.

L’amministrazione sta già predisponendo un documento da sottoporre all’attenzione delle autorità competenti, in esso stiamo cercando di raccogliere tutte quelle che sono le vostre e le nostre proposte, collegate naturalmente alle varie esigenze sanitarie ed economiche del territorio, come per esempio: la disponibilità immediata dei tamponi; la velocizzazione del loro processo che spesso è troppo lungo e favorisce il diffondersi del virus; favorire l’incremento urgentissimo dei posti sia in terapia intensiva che sub intensiva nei nostri ospedali; attivare una forma Comunale di ristoro per gli esercizi più penalizzati, come per esempio concedere uno sgravio sui tributi, soprattutto per quello più consistente che è la Tari (rifiuti). Per quanto riguarda, invece, le iniziative che intendiamo adottare in maniera autonoma sono pronte delle delibere che riguardano: la creazione di un conto corrente dedicato ed intestato all’amministrazione comunale con causale “raccolta fondi per emergenza covid”, un conto che ha lo scopo di venire incontro alle esigenze di chi ha subito maggiori restrizioni o, addirittura, chiusure totali; stiamo per siglare una convenzione con un laboratorio di analisi per l’esecuzione di tamponi veloci a favore dei cittadini ad un prezzo calmierato; è stato chiesto lo svincolo di alcune economie fatte sui finanziamenti ottenuti nello scorso mese di aprile per l’assegnazione di buoni spesa e pacchi alimentari, per ristorare in qualche maniera i più colpiti; una campagna di sensibilizzazione avente per obiettivo quello di invitare i concittadini ad acquistare i prodotti a Bovalino. Infine, ci tengo a comunicarvi che poco fa ci è pervenuta una nota da parte dell’ANCI Calabria che contesta in maniera energica la decisione delle autorità centrali che hanno inserito la regione in “zona rossa”. L’obiettivo -ha detto prima di concludere, il Sindaco Maesano- è quello di stimolare, sollecitare e mettere di fronte alle proprie responsabilità chi ha il “dovere” di impiegare in maniera adeguata le risorse economiche stanziate per l’ambito sanitario regionale”

20201106_232818Dall’uditorio unanime è stato il coro: “Siamo stanchi di sentire sempre parlare, ora servono i fatti. Noi vogliamo i nostri ospedali attrezzati, noi vogliamo i medici e le apparecchiature necessarie alla salvaguardia della nostra salute. Noi vogliamo che anche lei, insieme a noi, porti avanti questa lotta perché è indispensabile avere una sanità più giusta ed una sanità che funzioni, perché abbiamo gli ospedali e le strutture e non vogliamo essere soltanto merce di scambio. Domani sera saremo di  nuovo in piazza in maniera pacifica perché non ci possiamo permettere di rimanere chiusi chissà per quanto tempo ancora. Stamattina siamo stati tutti aperti e lo saremo anche domani e nei giorni a venire”

Pasquale Rosaci

 

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