Dopo gli atti vandalici commessi nei mesi scorsi a danno del parco giochi “Luciano Saffioti” (staccionate divelte) e del “Parco diritti dei bambini” (scritte volgari ed incivili sui muri), un altro episodio increscioso ha turbato, in data odierna,  l’intera comunità bovalinese ed in particolare quella studentesca del locale Istituto Comprensivo di Secondo Grado “Mario La Cava” diretto dalla Dirigente scolastica Rosalba Zurzolo.  Infatti, ignoti, hanno forzato una via d’accesso e si sono intrufolati nell’edificio che ospita l’istituto scolastico comprensivo “Mario La Cava”, in via XXIV Maggio, ed hanno arraffato e portato via materiale informatico vario. Il furto è stato messo a segno, probabilmente,  nell’arco temporale tra il 25 ed il 26 marzo u.s.. La scoperta del misfatto si è avuta oggi, subito dopo l’apertura dei cancelli della Scuola Media locale, quando  il personale preposto ha fatto l’amara scoperta del furto di diverso materiale informatico trafugato dalle aule e dagli uffici  il cui valore ammonterebbe a qualche migliaio di euro.

Subito dopo l’allertamento sono accorsi sul posto le forze dell’ordine ed il Sindaco, Vincenzo Maesano, che ha detto con visibile contrarietà: “A volte giungono notizie che ti lasciano tanta amarezza e desolazione….Un luogo di cultura e di educazione (la nostra “scuola media”) per i nostri figli non può essere oggetto di atti ignobili….VERGONATEVI! Alla Dirigente scolastica, al corpo docente, al personale amministrativo, agli studenti e alle loro famiglie va la nostra vicinanza. Come Amministrazione comunale, così come fatto in passato, faremo di tutto affinché questo vile episodio non passi impunito coadiuvando le Forze dell’ordine che prontamente sono già al lavoro”

Sulla stessa lunghezza d’onda è intervenuta la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza del Comune di Bovalino, Dottoressa Francesca Racco, che ha detto: “Rubare significa sempre togliere qualcosa a qualcuno, invadere lo spazio “intimo” dell’altro ed è per questo che il senso di amarezza che ne deriva è sempre molto alto. Ma c’è di più quando “l’altro” è il mondo che accoglie i nostri bambini e I nostri ragazzi, insieme ai loro sogni e alle loro speranze: LA SCUOLA! Sono vicina agli alunni, le famiglie, alla Dirigente Rosalba Zurzolo  e a tutto il personale scolastico, docente e non docente, per il vile atto che ignoti hanno perpetrato nei locali della Scuola secondaria di primo grado dell’Ic Bovalino” M. La Cava” di Bovalino”

“La notizia del furto alla scuola media mi rammarica  -ha detto prontamente il Presidente del Consiglio Comunale, Avv. Filippo Musitano– perché ancora una volta ci restituisce una immagine chiara di una parte di umanità miserabile. Il bottino sarà di qualche migliaio di euro, poca roba dal punto di vista economico, ma certamente grave dal punto di vista sociale perché alcuni luoghi sono inviolabili per quel che rappresentano. A nome mio personale e come Presidente del Consiglio Comunale di Bovalino va la vicinanza alla popolazione scolastica e alla Dirigente Zurzolo con la speranza che da questo gesto vile possa partire un moto sussultorio di coscienza civile che isoli, sempre più, questi momenti di inciviltà”

Ma le denunce di condanna al deplorevole atto non arrivano soltanto dalle Istituzioni, almeno da una parte, ma anche dal mondo civile ed associazionistico come l’Associazione 5D presieduta dalla Dottoressa Maria Alessandra Polimeno che, sul proprio profilo social, ha scritto: “Non c’è azione più spregevole, da parte di un adulto che rubare ad un bambino. Quello che è avvenuto ancora una volta ai danni di una scuola è un gesto privo di ogni logica e avvilente, specie se pensiamo all’utilità degli strumenti per l’attività quotidiana di educazione e formazione dei nostri piccoli, soprattutto degli alunni più fragili, con disturbi dell’ apprendimento, che utilizzano attrezzature specifiche per l’attività didattica. Rubare nelle scuole è un atto vergognoso! Esprimiamo tutto il nostro sdegno e la nostra vicinanza soprattutto agli alunni, incolpevoli destinatari di questo gesto così meschino!  Sicuramente andrà potenziato il servizio di videosorveglianza ma, messa da parte rabbia e indignazione, vogliamo renderci da subito parte attiva se la Scuola intenderà aprire un canale per dare la possibilità di contribuire ad acquistare con immediatezza gli strumenti informatici agli alunni che ne hanno maggiormente bisogno, perché i bambini hanno il diritto di poter continuare a vivere la scuola con serenità”

Non ha fatto mancare il suo autorevole appoggio il Sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria:  “Razziare un istituto scolastico per rubare personal computer e mettere a soqquadro gli ambienti ricade certamente nell’ampia fenomenologia di devianza e criminalità contemporanea, ma quando si tocca la scuola lo sdegno va ben oltre”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, in relazione a quanto accaduto nel corso della notte nell’Istituto Comprensivo Mario La Cava di Bovalino (RC).  Appena informato dalla Garante comunale per l’Infanzia, Francesca Racco, ho telefonato alla dirigente scolastica Rosalba Zurzolo, cui ho rinnovato i miei più sinceri sentimenti di stima, manifestandole solidarietà – continua il Garante – e chiedendole di farsi interprete presso la propria comunità della mia vicinanza e del mio sprone a continuare nella delicata missione dell’insegnamento, che solo può affrancare la società dalla bruttezza di un momento storico in cui nemmeno i santuari per eccellenza dei bambini vengono risparmiati. Offendere una scuola è un atto spregevole, tra i più inqualificabili -conclude Marziale- e nessuna ragione può contenere lo stigma che la comunità deve avvertire nei confronti di quanti, siano essi “professionisti” del furto o avventizi, rimangono comunque ascritti alla voce balordi”