Nella serata di ieri 3 febbraio, personale del nucleo ispettivo pesca del Centro Controllo Area Pesca del Reparto operativo della Direzione Marittima di Reggio Calabria, nell’ambito di controlli mirati a prevenire la pesca e la commercializzazione abusiva di novellame, hanno fermato un furgone isotermico pronto ad imbarcarsi per la Sicilia presso gli imbarchi privati a Villa San Giovanni.
Durante il controllo del mezzo, sono state rinvenute 62 cassette di polistirolo contenenti novellame di sarda, più comunemente chiamato “bianchetto”, per un totale di circa 300 kg, prodotto che venduto al dettaglio avrebbe fatto ricavare oltre 8.000 euro.
L’autista del mezzo, S.S. (1979) di Palermo, è stato identificato e deferito alla Autorità Giudiziaria di Reggio Calabria, mentre l’intero prodotto ittico è stato posto sotto sequestro.
Dopo la certificazione del dirigente medico veterinario competente Dott. Bellantone del servizio veterinario Area “B” della locale ASP, che ne ha attestato l’idoneità al consumo umano e l’autorizzazione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Reggio Calabria Sost. Proc. Dott. GALLO, tutto il prodotto è stato donato in beneficenza a istituti caritatevoli locali per il successivo consumo presso le mense degli stessi trasformando, così, una condotta non conforme alle vigente disposizioni normative, in un gesto a favore dei soggetti più bisognosi.
La pesca del novellame, più comunemente detto “bianchetto” è vietata ai sensi del Regolamento comunitario n°1967/2006 e del Decreto legislativo 4/2012, ed è stata bandita dalla Comunità Europea perché considerata dannosa per la fauna marittima in quanto incide negativamente sul ripopolamento dei nostri mari .