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Foto dal web

È stato definito il “bivio della paura” e non a caso, visto che in questi ultimi anni è balzato in cima alla lista degli svincoli più pericolosi della Locride. Tanti incidenti stradali, molti mortali: lo sanno bene i cittadini di Monasterace, soprattutto i residenti di Campomarzo, visto che quotidianamente, per recarsi al lavoro o per raggiungere i paesi vicini, sono costretti a percorrere questo snodo che incrocia un lungo rettilineo della Statale 106. Il sindaco Maria Carmela Lanzetta in questi anni si è attivata per ottenere interventi capaci di risolvere la situazione. E notizie incoraggianti sono giunte dall’ing. Sergio La Grotteria, dell’Anas, che ha voluto incontrare i cittadini di Monasterace presso la sede dell’Ufficio di vigilanza. Presenti all’incontro, con il sindaco Lanzetta, il maresciallo Antonio Longo, nuovo comandante della stazione dei Carabinieri e l’ispettore della Polizia stradale di Reggio, Alberto Fossella. Dopo avere, per sommi capi, spiegato ai tanti cittadini presenti il sistema di sicurezza programmato dall’Anas per rendere più sicure le strade calabresi, La Grotteria ha dichiarato: «Abbiamo definito due soluzioni possibili. La prima prevede la creazione di una corsia di accumulo, la seconda, la realizzazione di una rotatoria. Mentre nel primo caso può però permanere il rischio di incidenti, nel secondo dovremmo avvicinarci alla ferrovia. Quindi tutto dipende dalla risposta delle Ferrovie dello Stato. Personalmente preferisco la rotatoria perché rallenta la velocità. È prioritario, però, dare una risposta immediata: a breve, comunque entro la fine di novembre, avrete un intervento che potrà eliminare qualche rischio. Oltre a sistemare la segnaletica orizzontale, in prossimità dell’incrocio, indicheremo il pericolo con segnali luminosi». Soddisfatti i presenti e, naturalmente il sindaco Maria Carmela Lanzetta, che ha chiesto all’ingegnere dell’Anas di inserire nella programmazione l’intervento sul bivio di Campomarzo. Intanto, i cittadini potranno avanzare proposte e suggerimenti che, fra un mese, nel corso di un nuovo incontro, verranno presentate all’Anas.

Gazzetta del Sud – Imma Divino

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