milasfsdsNella serata di ieri i Carabinieri della Stazione di Barcellona Pozzo di Gotto hanno tratto in arresto Giannetto Giulio, classe 90, nato a Patti ma domiciliato a Barcellona nel quartiere Pozzo di Gotto, per detenzione illegale di un’arma clandestina e detenzione abusiva di munizionamento, oltre ad altro materiale di sospetta provenienza che è ora al vaglio dei militari. Il giovane, già noto ai Carabinieri per vari precedenti penali e di polizia, appena un anno fa era stato arrestato per una rapina consumata all’Ufficio postale di Milazzo. Ieri sera i Carabinieri, a seguito di una perquisizione nella sua abitazione, hanno rinvenuto, nascosto nella tappezzeria di un divano, un revolver marca “Colt” calibro 38 special con matricola abrasa, oltre a quasi 50 colpi calibro 38 special, un carnet d’assegni di dubbia provenienza e un portadocumenti in pelle con un distintivo metallico del Ministero della Difesa, di quelli in uso alle forze di polizia per il proprio riconoscimento. Il materiale è stato posto sotto sequestro per gli accertamenti del caso. La pistola clandestina sarà analizzata dalla sezione balistica del RIS di Messina per verificare se è stata utilizzata per commettere fatti di sangue, gli investigatori non escludono che possa essere stata utilizzata anche per la consumazione di rapine. Analoghi accertamenti saranno svolti per individuare il titolare del carnet di assegni e perché fosse in possesso del GIANNETTO.

I Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto, già da due settimane, sono impegnati in quotidiani servizi antirapina che si concentrano nell’orario serale e in prossimità della chiusura degli esercizi commerciali. Proprio in tale contesto è stato controllato il GIANNETTO che, particolarmente innervosito dalla presenza dei Carabinieri, ha indotto gli stessi ad approfondire il controllo con una perquisizione domiciliare.

Il giovane arrestato, come disposto dal Sost. Proc. della Procura di Barcellona pozzo di gotto, Dott. Francesco Monaco, è stato accompagnato al carcere di Messina Gazzi dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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