imgp5114I ricordi di un tempo passato, solitamente alberganti nella mente e nel cuore di ogni persona, possono materializzarsi nella realtà grazie allo spirito creativo di autori, che li forgiano nei loro rispettivi campi di applicazione. Nella moda il genio di Salvatore Impollino ha riportato in auge i mitici anni Cinquanta adducendovi contaminazioni moderne nelle sue creazioni di alta sartoria. All’interno dello storico Auditorium di San Vito egli ha voluto riprodurre, sotto le note dei più importanti successi canori internazionali in voga in quel tempo, molteplici ambienti d’epoca frequentati da Josephine, una donna palermitana amante non solo della moda e dei gioielli, ma anche di tutto ciò che rappresenta il bello, la quale volendosi scrollare di dosso il buio periodo della Seconda Guerra Mondiale, voleva riassaporare pienamente il gusto della vita.

gaia-chiofalo «Parto sempre dalla mia Sicilia, – ha sottolineato il geniale stilista – ma ho ritenuto giusto effettuare delle contaminazioni negli abiti col nostro vissuto quotidiano per dimostrare la continuità dei sentimenti umani. La moda trae sempre ispirazione dal passato per darsi una connotazione il più possibile inedita nel futuro. Non a caso, la mia è una collezione di lusso, rivolta alla donna di gusto nella visione del 2020». Oltre ai canonici colori antitetici del bianco e del nero, da lui sempre prediletti, Impollino ha voluto inserire il rosso come cromatismo di tendenza per l’imminente stagione invernale, poiché, visionando le foto d’epoca, ha notato quanto in auge era quel colore contrassegnato peraltro da molteplici sfumature: infatti, i capi quotidiani ed i tubini, il cui uso è previsto durante il giorno, nonché gli abiti da sera possono arricchirsi della tinta rubescente a simboleggiare che la vita continua anche durante il periodo freddo.

laura-culicetto-con-occhiali-da-soleIl defilé è iniziato con un’introduzione psichedelica, esprimendo l’ideale percorso cronologico a ritroso, nel quale hanno fatto ingresso le modelle dalle acconciature ondulate e dalle movenze da vamp, i cui abiti hanno deliziato il folto pubblico convenuto per eleganza, originalità ed in qualche caso trasgressività, poiché i pizzi, i merletti e le trasparenze, adornanti il corpo di chi l’indossa, contribuiscono a sublimarne la femminilità. Fra loro è emersa la soave sontuosità di Gaia Chiofalo ed il regale portamento di Laura Culicetto. Le stesse hanno ricavato sensazioni positive dall’abbigliamento indossato: «Sicuramente una location valorizzatrice dell’operato di Salvatore Impollino, che seguo fin dagli anni della sua militanza al Liceo Artistico come studente ammirandolo per la sua competenza ed il suo stile inconfondibile nell’esaltare la donna studiandone il potenziale vestito da indossare. – ha chiosato la splendida Laura Culicetto – Egli è uno dei pochissimi giovani rimasto in Sicilia a contribuire con la sua professionalità al progresso socio-economico dell’isola». «Dietro questa sfilata vi è l’aspetto personale di uno stilista, che ha voluto ispirarsi ad una donna, che voleva diventare protagonista della sua vita. – ha esplicitato l’incantevole Gaia Chiofalo – Di conseguenza ho voluto impersonare quel personaggio femminile col mio incedere sprigionando sensualità e sicurezza di sé attraverso la moda».

foto-di-gruppoSoddisfatto per la riuscita dell’evento Salvatore Impollino grazie ai complimenti ricevuti, il quale continua a sbalordire gli astanti e gli addetti ai lavori per il contrasto cromatico e la singolarità degli abiti, il più delle volte dalle caratteristiche ricercate per sublimare il senso estetico coniugandolo a quello pratico. L’evento si è avvalso anche della collaborazione della wedding planner Elina D’Amico, di Puccio e Franco parrucchieri, dell’antiquario Carmelo Sottile per l’allestimento dei mobili, dei gioielli di Vanità, dei fotografi Domenico Genovese, che ha inserito le immagini nel profilo facebook «Domenico Genovese Fotografia», nonché Santo Aricò, le cui realizzazioni fotografiche possono essere ammirate sempre nel suo profilo insito nel noto social.

Foti Rodrigo

 

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