carabinieri212223Nella giornata appena trascorsa, I Carabinieri della Compagnia di Soverato, all’esito di predisposti servizi per la prevenzione dei reati predatori nell’ambito del territorio di competenza della Compagnia CC di Soverato, hanno tratto in arresto due soggetti, che, in due distinte occasioni, si sono resi responsabili di furto in abitazione e furto di energia elettrica.

In particolare, il primo ottimo risultato dell’Arma si è registrato quando, all’esito dei servizi svolti ed incrementati proprio per scongiurare i furti in abitazione nei vari comuni del territorio, i militari della Stazione CC di Badolato, agli ordini del Maresciallo Falconieri Massimo, si sono accorti di un giovane che, con fare sospetto si stava allontanando dall’ingresso di una casa. Subito lo stesso veniva bloccato ed identificato in P. Antonio, classe 1987, nient’altro che un parente dell’anziana signora proprietaria dell’abitazione. I Carabinieri, tuttavia, senza lasciarsi raggirare dal Pultrone, procedevano ad una perquisizione personale, che permetteva di rinvenire l’intera pensione della povera anziana parente: il giovane badolatese, infatti, aveva appena perpetrato il furto ai danni dell’ignara donna, trafugando tutto il denaro che la stessa pochi giorni prima aveva ricevuto.

Scattato immediatamente l’arresto, veniva condotto presso la Stazione di Badolato e, dopo gli atti d’ufficio, sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa del rito per direttissima, che si terrà presumibilmente in data odierna.

In tarda mattina, operando sempre nel citato comune, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Soverato, congiuntamente a personale dell’ENEL e nell’ambito di servizi predisposti dall’inizio dell’anno su tutta la giurisdizione, hanno effettuato controlli al fine di individuare eventuali allacci abusivi al sistema di erogazione della corrente elettrica, hanno proceduto a smontare e sequestrare di due cavi collegati senza alcun contatore ed artigianalmente alla linea, il tutto presso l’abitazione di G. Andrea, classe 1964, che, proprio per questo motivo, veniva tratto in arresto. L’uomo dovrà rispondere di furto, oltre a dover rimborsare il danno all’ENEL.

 I Carabinieri, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, hanno tradotto agli arresti domiciliari il privato cittadino, in attesa del rito per direttissima che si terrà nella giornata odierna.

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