Da questa mattina la scuola primaria di Badolato è “Cardio protetta”. Ad impegnarsi nella raccolta fondi con l’obiettivo di dotare l’istituto di un defibrillatore: l’associazione “Il sorriso” di Antonella Gallelli e la C.S. Metadue pallamano di Anna Larocca.
Insieme alle presidenti delle due associazioni, alla cerimonia di consegna dello strumento “salvavita” negli attacchi di cuore, erano presenti: il Dirigente Scolastico Lorenzo Ciacco, l’Assessora Daniela Trapasso, il responsabile dell’unità territoriale della Croce Rossa Agazio Gallelli e l’istruttore Salvatore Maiolo.
Nel suo intervento il Dirigente Scolastico Ciacco che ha accolto con entusiasmo l’iniziativa, ha sottolineato l’importanza della presenza dello strumento indispensabile in caso di emergenze cardiache ma anche la solidarietà come cultura e la collaborazione come mezzo per raggiungere obbiettivi che mettono al centro l’interesse collettivo.
Molto soddisfatte le promotrici della raccolta fondi che hanno fortemente voluto con questo gesto non solo dotare la scuola di un presidio “salvavita” bensì sensibilizzare e sostenere l’importanza della prevenzione, della sicurezza e del benessere della comunità.
Fondamentale il contributo e la partecipazione della Croce Rossa di Badolato al progetto. “Un dono prezioso non solo per la scuola ma per tutta la comunità di Badolato“ commenta il responsabile Agazio Gallelli. Mentre l’istruttore Salvatore Maiolo con un linguaggio appropriato ai piccoli interlocutori ha spiegato come funziona il defibrillatore semi automatico esterno e dove sarebbe stato posizionato in modo che tutti presenti possano fornire informazioni in merito. Nel corso della mattinata sono stati proposti corsi di primo soccorso per l’utilizzo del DAE per il personale scolastico ed allungare l’elenco di personale laico preparato all’utilizzo dell’ apparecchio. L’avere a disposizione dei mezzi tempestivi di soccorso, perciò, può davvero segnare la differenza e le iniziative realizzate a Badolato ancora una volta forniscono stimoli validi e utili al territorio.
Genny Pasquino