Continua l’attività di repressione in campo ambientale da parte della Sezione Specialistica della Polizia Metropolitana di Messina guidata dal Comandante Dr. Giovanni Giardina, coadiuvata dalla Polizia Locale del Comune di Caprileone. In data 23 giugno 2023, durante un sopralluogo finalizzato alla tutela dell’ambiente, è stato accertato che in una officina ubicata nel suddetto Comune, erano depositati rifiuti pericolosi e non, quali filtri olio, parti di motori in disuso, plastica, rottami ferrosi e una batteria al piombo miscelati fra di loro, posti in fusti ed in cumuli su superfice pavimentata e risultavano privi di tabelle recanti il nome del rifiuto, il relativo E.E.R. e, per i rifiuti pericolosi, anche le classi di pericolosità, la cui gestione veniva effettuata  dal titolare in difformità a quanto previsto dalla normativa vigente in campo ambientale, T.U.A. parte IV del D.Lgs n. 152/6 tale da rappresentare un grave degrado ambientale ed un potenziale pericolo per l’ambiente e la salute pubblica.

Per tale motivo lo stabile veniva sottoposto a sequestro e veniva delimitato con nastro bicolore e cartello recante la scritta: “Corpo di Polizia Metropolitana di Messina – Sezione Specialistica – Area Sottoposta a Sequestro, art. 34 c.p.p. – Divieto di accesso all’area”.

Tale condotta è sanzionata penalmente dall’art. n. 256 c. 2 del D. Lgs n. 152/2006.

Di tutta l’attività è stata informata la Procura della Repubblica di Patti (Me) per i successivi adempimenti di competenza.